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Numero 4(95)
IL RISIKO DEL POTERE
E SE NON FOSSE SILVIO BERLUSCONI A GUIDARE IL CENTRODESTRA ALLE PROSSIME POLITICHE?
Quattro chiacchere esclusive con il Presidente del Consiglio…


    "Nel 2006 vinciamo, ne sono sicuro"
    Dice?
    "Lo dicono i sondaggi, anche l'ultimo, forse in passato siamo anche stati sotto; adesso siamo li li, poi quando sara il momento di votare gli Italiani sapranno scegliere, e non sceglieranno certo chi sogna di eliminare la proprieta privata come Fausto Bertinotti!"
    E' un Silvio Berlusconi sereno quello che ci riceve ad Arcore. Il Presidente del Consiglio e in pantaloni della tuta, camicia azzurra, maglione blu, un classico per la sua parte privata di vita, per quel che di privato riesce ad esserci. Dove farci accomodare? In giardino o in casa? "Stiamo in salotto, fuori e bello ma fa troppo caldo…"
    "Quelli li non vanno d'accordo su niente, ma noi dobbiamo fare il partito unico, il partito dei moderati, la casa comune del centrodestra: Forza Italia, Alleanza Nazionale e l'UDC."
    E la Lega Presidente?
    "Mi sembra lo abbiano detto, non ne faranno parte, ma la Lega Nord e un partito particolare, che ha una forte connotazione localistica, e presente solo in alcune regioni, ovviamente al Nord, e tutto il suo elettorato e li.."
    Quindi?
    "Quindi sara federata, come potranno esserlo altri partiti, altri movimenti..." (e l'unico ad essere svettato in occasione delle elezioni regionali di primavera e stato in Veneto PNE Progetto Nordest di Giorgio Panto, tycoon delle finestre e delle emittenti televisive locali del triveneto, in tanti tratti proprio simile a Berlusconi; PNE e stato l'unico partito in tutta Italia ad essere entrato in un Consiglio Regionale - e con due eletti - correndo fuori dalle due grandi coalizioni di centrodestra e centrosinistra, ndr).
    Con gli alleati tutto bene?
    "Guardi, io ho passato questi anni quasi piu a portare pazienza che a governare. In Italia e tutto tanto difficile. Ho avuto la pazienza che non ha Gianfranco (Fini, Vicepresidente del Consiglio, Ministro degli Esteri e Presidente di Alleanza Nazionale, ndr), che non ha Pierferdinando (Casini, Presidente della Camera dei Deputati e leader dell'UDC, ndr), che non ha Umberto (Bossi, Segretario Federale della Lega Nord che ha lasciato al fido Calderoli il Dicastero delle Riforme a causa della sua malattia, ndr)! Che non ha nemmeno Giulio…(Tremonti, ex Ministro economico defenestrato per una querelle con Fini ed ora…Vicepresidente del Consiglio come lui! ndr)"
    "Le diro di piu - aggiunge Berlusconi - io ho offerto agli alleati la mia testa su un piatto d'argento, perche per la coalizione sono e devo essere una risorsa, e non certo un impedimento, ma gli altri leader della coalizione sono stati 'tranchant' nel dirmi che il candidato premier delle prossime politiche devo essere io…"
    Vibra un cellulare, Berlusconi si guarda in giro e comincia a rovistare fra i cuscini…lo osservo… "c'e un cellulare che vibra", e il mio, dentro un astuccio, lo ho messo li e con la modalita silenziosa perche non disturbasse, "credevo fosse il mio", Presidente! non mi dira che c'e un telefonino sul quale risponde direttamente lei! "c'e, c'e… l'ho preso per i miei figli, mi ci possono chiamare solo loro, altrimenti non mi trovano mai… ma lo perdo diciotto volte al giorno… dove lo avro lasciato…"
    Gia, i figli…
    "Sono fortunato, io da quando faccio politica delle mie aziende non so piu nulla, ma Piersilvio e Marina (figli della prima moglie, ndr) hanno dimostrato di essere capaci e saper gestire Mediaset come meglio non si potrebbe desiderare. Ed ora anche gli altri tre si stanno indirizzando verso rami specifici per poi costruirsi un futuro in azienda. Quando poi saranno grandi si vedra."
    Il telefonino saltera fuori di li a pochi minuti, dopo una citofonata del Premier, recuperato da un solerte collaboratore; era rimasto sul tavolo dell'incontro precedente al nostro.
    "Guardi la mia agenda" e mi porge il foglio in mano, e poi anche alcune agenzie con le sue ultime dichiarazioni "guardi che vita, un appuntamento ogni mezz'ora, e ogni tanto me ne aggiungono pure…"
    Il proporzionale?
    "E' un'ipotesi da approfondire, forse il nostro sistema va rivisitato. Finche ci sara questo maggioritario e vero che si e costretti ad alleanze anche forzate, ma non c'e alternativa. Lo stare assieme non e una scelta ma spesso una necessita".
    Mentre lo dice mi viene in mente un'altra sua battuta di qualche anno fa, durante una campagna elettorale fatta in nave: "io sono un Generale che deve vincere le battaglie con i soldati che ha, non con quelli che vorrebbe avere…". Ma sara davvero Silvio Berlusconi a guidare la CdL alle prossime consultazioni politiche? Il Presidente del Consiglio ha 68 anni, chi lo conosce anche poco sa che non stara mai in Parlamento e senza poteri per i cinque anni successivi le elezioni. O vince o lascia, e se per vincere dovesse realizzare che la sua non e la faccia migliore ecco pronta la gia ipotizzata doppia cabina di regia: uno a dirigere il partito unico, un altro a guidare il Governo, magari l'attuale Presidente della Camera Pierferidinando Casini. Ed ecco allora anche la necessita del partito unico, perche se non fosse lui a guidare l'esecutivo Berlusconi vorrebbe pero essere a capo non di una delle componenti della coalizione cosi come lo sarebbe da Presidente di Forza Italia, ma di tutto lo schieramento vincente per poi puntare al Quirinale. Se il Cavaliere non sara Presidente del Consiglio sara Presidente della Repubblica, matematico o quasi, sempre che la CDL vinca, sempre che l'accanimento giudiziario di cui e vittima non lo faccia rinunciare; mentre se il centrodestra perde tornera ad essere il Presidente del Milan (certo) e di Mediaset (forse).
    Forza Italia? Probabilmente nella sua testa ha esaurito il suo ruolo, ha esaurito la sua forza propellente "perche mi creda, governare e difficile - spiega ancora con un sorriso un po' amaro - anche se hai 30% dei voti". E i delfini sono pronti, non solo Casini, per altro pesantemente frenato dal suocero Caltagirone, magnate della carta stampata (proprietario del 'il Messaggero' di Roma e acquirente contestato del veneto 'il Gazzettino') che non lo vuole in corsa, non lo vuol vedere rischiare di perdere ma lo vuole congelato e attendista fino al… 2008. C'e pronto Fini, deciso a traghettare AN nel partito unico, stanco delle polemiche dei Colonnelli, dei Gasparri e dei Matteoli, dei La Russa e degli Storace, degli Alemanno e di quanti ne mettono in discussione la leadership; se sono forti in AN non lo sarebbero piu in un partito molto piu grande. E dall'interno? C'e il Governatorissimo della Lombardia Roberto Formigoni che non vuole andare in Pensione svernando al Pirellone, e poi c'e lo stesso Tremonti che ha masticato amaro quando ha dovuto lasciare il Governo, che pensava a un partito del Nord con l'amico Umberto Bossi, che e stato frenato con la Vicepresidenza a Palazzo Chigi e la delega a partecipare alle trasmissioni televisive. E poi c'e l'uomo della stanza accanto, quello che lavora 30 ore al giorno, 8 giorni la settimana, 14 mesi all'anno, che non fa ferie, che forse non spegne nemmeno piu la luce del suo ufficio, la stanza di fianco a quella del Premier a Palazzo Chigi. L'uomo che e amicodi Berlusconi da una vita, che Berlusconi vuole sempre con se, quello che Ratzinger era per Papa Giovanni paolo II: il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, l'uomo della Provvidenza, delle mediazioni impossibili, il Cardinale Richelieu del Governo Berlusconi, l'eminenza grigia del centrodestra italiano.
    E allora?
    L'Unione di centrosinistra a ottobre andra a primarie, e vincera Romano Prodi. Il successo dell'ex Presidente della Comunita Europea e fuori discussione. Fausto Bertinotti si candida, ma non puo, non deve vincere, sarebbe la fine del progetto dell'Ulivo, della Fed. Si candida anche l'ex PM di Mani Pulite Antonio Di Pietro; si candida anche l'unico degli alleati del centrosinistra che ha votato a favore del rifinanziamento della Missione 'Antica Babilonia' in Irak, Clemente Mastella; e si candidera anche il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. C'e il rischio, serio, che Prodi vinca da perdente. I DS lo sostengono, nella Margherita i prodiani ormai sono minoranza, il grosso sta con Rutelli, e Rutelli forse pensa al 2008, come il suocero di Casini, forse insieme a Casini. Prodi vincera, ma forse non con l'80% dei consensi, e forse nemmeno con il 70%, potrebbe essere ul leader debole, condizionato e condizionabile, e non e detto che regga cinque anni, sempre che vinca.
    Ecco allora il futuro dei Casini e dei Rutelli: Berlusconi, se la CdL avra perso, non sara piu in politica; Prodi se per una seconda volta dovesse veder cadere il suo Governo a causa delle instabilita di una coalizione in cui l'antiberlusconismo e il collante principale sara politicamente finito. A quel punto toccherebbe a loro, magari ricostruendo un centro come e accaduto in occasione dei referendum sulla procreazione assistita in cui l'ex radicale Rutelli ha sorprendentemente votato come il cattolicissimo Casini differendiandosi dal diessino Fassino il cui partito aveva raccolto le firme cosi come Casini da… Fini schiratosi dalla parte dei radicali e dei diessini.
    2008 appunto: si ricrea il grande centro, federato con una sinistra moderata alla Cacciari (oggi Sindaco di Vnezia) e alla Veltroni (oggi Sindaco di Roma). Fantascienza? Fantapolitica? puo darsi, ma a pensare male si sa che si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
    E allora, se Casini nicchia per non bruciarsi in una sconfitta, o non dover vincere sotto l'ala coprente di Berlusconi, chi potrebbe essere l'uomo giusto da opporre a un centrosinistra logorato da tensioni interne di non poco conto? magari Luca Cordero di Montezemolo, Presidente prima della Ferrari, poi di Fiat, poi di Confindustria. L'uomo con la fama del vincente corteggiato da tutti, centrosinistra compreso, al punto che tutti negano di averlo mai contattato proponendogli di scendere in politica. Cosa accadra? In un anno, forse, quello che non e accaduto in dieci, perche da dieci sono loro, Berlusconi e Prodi, a monopolizzare la scena. Momento interessante, incredibilmente interessante, prima tappa le primari del centrosinistra, seconda tappa la possibile riforma del sistema elettorale. Per Berlusconi i tempi ci sono, e ha chiesto a Casini di calendarizzare la discussione in aula.
    Intanto c'e l'estate, e ci sono state le bombe di Londra, e tutti sono solidali con Blair, e la sinistra italiana sta con Blair, che pero sta con Bush in Irak, dove solo l'UdeuR di Mastella e d'accordo a stare, che tutti gli altri chi prima e chi dopo, chi subito e chi pensandoci, se ne vogliono andare. Tutta la sinistra sta con Blair, ma Blair, in Italia, con chi sta? E un po' come il problema degli islamici, non sarebbe giusto dire che tutti gli islamici sono terroristi, pero e vero che tutti i terroristi sono islamici. E ci sono gli islamici che uccidono efanno strage di islamici in Irak, ma anche islamici che per colpire gli Europei fanno strage a Sharm-el-Sheik, ma soprattutto di Egiziani… E' vero, ma e tutta un'altra storia… e se dopo New York, se dopo Madrid, se dopo Londra la prossima capitale europea asd essere messa a ferro e fuoco dai pazzi di Al-Quaeda e di Osama Bin Laden sara tutta un'altra storia ancora…

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