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Numero 5(85)
Soros: la guerra al terrorismo
ha trasformato gli Stati Uniti da vittime in carnefici


    Il famoso imprenditore e personalità pubblica George Soros giovedì ha dichiarato che la guerra al terrorismo ha trasformato gli USA da vittime in carnefici, ed ha portato via piú vite di persone innocenti che non gli atti terroristici dell’11 settembre del 2004, riferisce Reuters.
    Intervenendo alla conferenza stampa a Washington, Soros ha paragonato lo scandalo degli abusi dei militari americani verso i prigionieri iracheni agli atti terroristici avvenuti a New York e Washington. La pubblicazione delle immagini di tali abusi è diventata il “momento della verità per la nazione americana e ci ha assestato un colpo pari a quello degli atti terroristici”, ha dichiarato Soros. “Putroppo io vedo un collegamento diretto tra questi due avvenimenti. La guerra al terrorismo condotta nel modo nel quale la sta conducendo George Bush ci ha trasformato da carnefici in vittime. Questa guerra al terrorismo, come la presenta l’amministrazione della Casa Bianca ha già eliminato piú persone innocenti che non gli stessi atti terroristici”, ha riferito George Soros. George Soros nell’agosto dell’anno scorso aveva dichiarato la propria partecipazione alla campagna finalizzata alla sconfitta di George Bush alle elezioni presidenziali del 2004. Egli ha dichiarato, che l’allontanamento di Bush dal potere è diventato una questione di vita o di morte, ed ha partecipato al finanziamento dell’opposizione democratica del presidente degli USA in carica con oltre 15 milioni di dollari.    Il famoso imprenditore non una volta ha aspramente criticato la politica di George Bush. Oltre a ciò, nel suo libro “La bolla di sapone della supremazia americana” (The Bubble of American Supremacy), che ha visto la luce nel gennaio del 2004, Soros ha dichiarato che George Bush sfrutta l’11 settembre per ottenere sostegno pubblico alle sue azioni, che non sarebbero possibili in una situazione normale.

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