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Numero 3(48)
La prima al “Lenkom”

    Il teatro “Lenkom”, il più frequentato di Mosca, ha proposto al pubblico una nuova prima: “I domatori domati”.
    La commedia ha una sorte interessante. John Fletcher, contemporaneo più giovane di Shakespeare, ispirandosi alla commedia “Bisbetica domata”, e il britannico intraprendente decise di scrivere, su tracce fresche, una continuazione. E avendolo fatto, propose “per secoli” alcuni enigmi insolubili per posteri studiosi. I dotti critici teatrali tuttora cercano di dimostrare chi fossero i prototipi dei personaggi, a chi appartenesse l’idea del “serial teatrale”, tentano di capire se tutti i dialoghi fossero scritti dalla stessa penna. Ma a noi, spettatori, tutto ciò importa poco. Noi vediamo una commedia sbarazzina con elementi di un melodramma passionale che tratta, certamente, il tema dell’amore.
    La storia è semplice. Essa scopre le pagine della vita di Petruccio, che nella pièce di Shakespeare domava con tanta diligenza la moglie bisbetica, Catarina, nella sua nuova famiglia. Gli eventi tristi legati alla morte di Catarina, sono omessi. Il giovane vedovo Petruccio si sposa per la seconda volta. Ora i ruoli nel dramma familiare cambiano: la giovane sposa Maria “doma” il caparbio e indocile Petruccio. Nello spettacolo ci sono molti scherzi ed attrazioni, umorismo e burle, cambiamenti di vestiti ed eccentricità, ironia maliziosa e allegria carnevalesca.
    L’intrigo coinvolgente è stato trovato e messo in scena dal giovane regista Roman Samghin, allievo di Mark Zakharov che già la seconda volta concede al suo ex studente la scena del Lenkom. Il primo spettacolo di Samghin è stata “La città milionaria” di Eduardo de Filippo.
    Le parti principali nei “Domatori domati” sono recitate da celebri attori, Maria Mironova e Dmitri Pevtsov che riconosce che, preparando lo spettacolo, cercava innanzitutto di rendere la gioia, voleva che il pubblico ridesse a crepapelle e si divertisse, mettendosi a pensare, nel contempo, ai problemi della vita, al fatto che l’amore è un sentimento serio. E Maria Mironova aggiunge: “Venite per distrarvi dai problemi. Prometto che la gioia e l’allegria allo spettacolo vi saranno garantite!”.

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