Numero 5(85)
L’Italia di oggi
Al Museo d’Arte Contemporanea si è aperta la mostra dell’artista contemporanea italiana Irene Marchegiani. L’arte classica italiana alla quale è abituata Mosca è molto vicina a quella contemporanea. Entrambe sono imbevute di sole, calore e gusto tutti italiani. I lavori di Marchegiani presentati nella personale riflettono lo stile contemporaneo caratteristico dell’arte mondiale attuale, che acquista tuttavia in Italia come sempre la particolare simpatia espressiva e il colorito locale. Olive, funghi, pesce, carote, l’infanzia, ovviamente il mare e l’amato micio nero. Quello stesso mondo conosciuto dall’osservatore attraverso il cinema e i viaggi, e che riflette il calore e l’intimità italiani. Tenera semplicità della vita, che non è tuttavia ingenuità. La maestria dell’artista si rivela nella capacità di avvicinarsi al fruitore ed alla sua quotidianità, ed in questo si differenzia dalla celebrazione retorica di essenze e realtà superiori proposta da molti artisti del passato. La mostra è stata accolta con grande interesse, tra l’altro non solo dai membri dell’Accademia delle Arti russa, e nella fattispecie dai rappresentanti della vecchia, grande tradizione dei maestri russi in Italia, ma anche da “specialisti” piú vicini al grande pubblico, come l’artista e restauratore Andrej Bilzho, il conduttore televisivo Savik Shuster e tanti altri. Si spera, che questa “rondine” dell’arte italiana contemporanea a Mosca non sia l’ultima.
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