Numero 6(97)
STAGIONE ITALIANA IN RUSSIA
“Aida”
Il capolavoro di Giuseppe Verdi sarà rappresentato a Mosca, al Teatro dell’Operetta, il 28 29 e 30 ottobre 2005 dal Maestro Concertatore e Direttore Massimiliano Stefanelli con la Regia e Scenografia di Franco Zeffirelli.
Si è abituati a considerare quest’Opera un Kolossal, destinato a grandi spazi, ma Zeffirelli ha stupito i critici e il pubblico, presentando una versione “ridotta”, intima e sentimentale, per la prima volta nel piccolo Teatro Verdi di Busseto nel gennaio 2001 per le celebrazioni del centenario Verdiano.
Dopodiché la versione di Zeffirelli è stata messa in scena in vari teatri e in Italia e all’estero e ora arriverà a Mosca.
Mostra Lucio Fontana
A cura del MART – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.
La mostra si terrà a San Pietroburgo presso il Museo di Stato Russo dal 15 ottobre al 2 dicembre 2005.
La mostra sarà allestita nel neoclassico Palazzo di Marmo, sede della collezione permanente Ludwig di Colonia.
La mostra è coordinata da Gabriella Belli, Direttore del MART, Eugenia Petrova, Direttore del Museo di Stato Russo e Josef Kiblitsky, capo curatore del Museo di stato Russo.
Verranno esposte le opere che Fontana realizzò tra il 1951 e la metà degli anni 60, nel periodo di massimo slancio creativo.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo bilingue russo/inglese, edito da Palace Edition.
Mostra “I secoli d’oro della maiolica”
L’11 ottobre si inaugura la mostra “I secoli d’oro della maiolica” presso il Museo di Architettura Šusev.
La mostra, che si terrà sino al 7 novembre, propone la collezione della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Roma in Palazzo Barberini e comprende vetri, intagli, tessuti, arredi, avori, legni, abiti, maioliche, terrecotte, stemmi, serrature e chiavi per un totale di 2067 oggetti.
Sono per la maggior parte manufatti prodotti in Italia tra Medioevo e seconda metà dell’ottocento.
Le maioliche esposte rappresentano varie epoche e stili: l’arcaico laziale, il quattrocento toscano, la maiolica faentina del cinquecento, la maiolica di Deruta e di Montelupo, alcuni esempi di produzione marchigiana del tardo cinquecento, gli esemplari napoletani e quelli toscani, savonesi e di Faenza del seicento e settecento.
Gli oggetti che compongono questa collezione sono esempi di arte decorativa rari per qualità, tipologie formali e cromatiche, essendovi spesso apposte date, sigle e fonti iconografiche particolari.
Tra le più rare le mattonelle della tipologia “Damasco” del XVI secolo, quelle policrome dette “Rodio” e di produzione ispano-moresca ed indiana, azulejos, del XIV-XV secolo.
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