Numero 5(50)
L’arte al femminile
Fino alla fine di marzo nelle sale della galleria Tretiakov in Krymskij val sarà aperta la mostra “L’arte del genere femminile.
Donne artiste dei secoli XV-XX”. Qui sono presenti opere d’arte decorativa, pitture, sculture, “oggetti”, videoinstallazioni provenienti dalla Galleria Tretiakov, dal Museo russo, dal Cremlino, dai musei provinciali e da collezioni private. Tutte queste ricchezze che occupano alcune enormi sale, sono unite da un solo tema: gli autori sono donne.
Dopo “Le amazzoni dell’avanguardia”, che ha fatto scalpore in tutto il mondo sembrava che il tema fosse chiuso per molto tempo. Si e’ discusso a lungo su quanto importante fosse la parte del femminismo, presente nella stessa iniziativa, ma tutti i critici concordavano che, qualunque fosse il contesto, la mostra era bella. Ma la Galleria Tretiakov si e’ lanciata su questo tema – le donne nell’arte – dopo un anno. Ed ha azzeccato di nuovo il bersaglio.
Del resto, dato che l’esposizione è molto grande, è difficile inquadrare perfettamente opere appartenenti a tempi e stili diversi. A tessuti religiosi, ricamati d’oro da maestre russe del Medioevo, seguono pitture di artiste dell’Ottocento; e dopo aver ammirato dipinti assai tradizionali di pittrici della seconda metà del Novecento ci si imbatte nei progetti artistici degli ultimi anni, molto sperimentali come forma e contenuti.
Contemporaneamente si svolge una mostra-satellite che presenta opere grafiche di artiste russe. Questa esposizione include più di trecento fogli grafici ed e’ collocata nella vecchia sede della Galleria Tretiakov in Lavruscenski pereulok. Sarà aperta per parecchio tempo, fino alla fine di giugno: quindi avremo tempo per vedere tutto con attenzione.
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