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Numero 1(106)
Il mercato automobilistico russo attrae investitori stranieri

    Mentre il mercato globale delle auto vive un periodo di stagnazione, in Russia il numero di macchine pro capite sta crescendo in modo vertiginoso, e il mercato locale è ancora lontano dall’essere saturo. I maggiori produttori di auto intravedono la festuca di paglia alla quale aggrapparvisi e sono intenzionati a combattere con le unghie e con i denti per aggiudicarselo.
    Secondo i dati della ABARUS Market Research, dopo il 2006 il parco autovetture russo potrebbe raggiungere 27,4 milioni di unità contro 25,56 milioni nel 2005. Oggi circa il 78% del parco autovetture della Russia è costituito da macchine nazionali, e solo per il 22% da automobili importate.
    Nel primo semestre 2006, il totale del mercato autovetture in Russia è arrivato a 14,36 miliardi di dollari (910 mila unità). Si prevede che il totale annuo del mercato russo possa ammontare a circa 31,5 miliardi di dollari: una cifra che supererà i valori dell’anno precedente del 33,5% (secondo le stime di allora, il volume del mercato nel 2005 era di 23,6 miliardi di dollari, equivalenti a 1,77 milioni di unità).
    Il mercato russo dimostra una crescita senza precedenti, soprattutto se si guardano le realtà di altri Paesi: in America la crescita è del 2%, mentre in Europa le dinamiche sono addirittura negative. È ovvio che il mercato russo sia assai promettente per gli stranieri. Anche perché secondo i criteri occidentali, il grado di diffusione delle auto in Russia non è alto, essendoci su ogni 1000 persone 180 possessori di auto.
    I motivi della rapida crescita di questo mercato sono: l’aumento dei redditi della popolazione, la propagazione di industrie di assemblaggio straniere, lo sviluppo dell’auto mutuo, nonché una concorrenza nel settore dei prezzi da 9 a 15000 dollari, che comporta la diffusione di sconti grazie ai quali oggi le spese per un’auto economica occidentale praticamente uguagliano quelle per un’auto nazionale costosa. La dinamica del mercato automobilistico in Russia è diversa da quella degli altri mercati dei consumi in rapida crescita proprio per il fatto che quello delle auto cresce anzitutto grazie all’aumento quantitativo della domanda con un aumento poco significativo dei prezzi.
    Considerando le politiche dei concorrenti occidentali, anche ai produttori russi non resta che contenere la crescita dei prezzi. Così, la leadership dell’ “AutoVAZ” ha intenzione di contenere l’aumento dei prezzi delle Lada (questo marchio occupa il 50% di tutta l’automotive nazionale): non più del 2% nel corso dell’anno.
    Secondo gli esperti russi, la struttura del parco autovetture russo continuerà a cambiare gradualmente in favore delle auto di produzione estera, anche se tale avvicendamento non sarà rapido: entro il 2010 la quota parte delle auto russe potrebbe ridursi fino al 65%. In genere, l’anno 2007 (insieme al 2006) rimarrà nella storia del mercato automobilistico russo un periodo di punta, dopo il quale si entrerà a poco a poco nella fase di una crescita sostenuta, ma stabile.

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