Numero 18(63)
Da Vladimir a Padova, con amore
Si è svolta nella Provincia di Padova la visita di una delegazione della Regione di Vladimir, durata tre giorni.
Ne facevano parte Vladimir Veretennikov, il primo vice governatore, Vera Sciamota, vice direttrice generale dei musei di Vladimir e Suzdal, Aleksei Russakovski, direttore generale della fabbrica di motori elettrici di Vladimir, Aleksei Melnikov, direttore generale della fabbrica “Avtopribor”, Anatoli Fomin, direttore del centro d’innovazioni tecnologiche...
Va subito rilevata l’ottima organizzazione della visita dalla parte italiana e l’intensità del programma di soggiorno proposto.
Direi che la visita dell’Università di Padova, con il suo teatro anatomico più vecchio del mondo, e della Cappella degli Scrovegni, affrescata dal geniale Giotto, fosse stata un regalo fatto dal comune di Padova agli ospiti di Vladimir. Aleksei Russakovski ha detto, dopo aver visitato la Cappella: “E’ dolce, grandioso, senza traccia di pompa: dev’essere così un vero capolavoro!”.
E Vera Sciamota ha osservato con un sorriso: “Trovandosi in Italia, si viene a capire come praticamente tutta la cultura mondiale sia nata qui...”.
Secondo noi, l’architettura di Padova è stupenda, ed è comprensibile che gli italiani abbiano nei suoi confronti un atteggiamento premuroso e riguardoso. Ma certamente non siamo riusciti a vedere tutte le bellezze della meravigliosa provincia: sarà un motivo per tornarvi da turisti.
Nel Comune di Padova ci ha ricevuti il Vice presidente Mario Verza: è stato sempre lui a condurre l’incontro della delegazione russa, con un gruppo di lavoro di cui facevano parte rappresentanti del Comune, del Consiglio della Provincia, della Camera di commercio, degli studiosi...
Il signor Verza ha subito detto che l’interesse che ha l’Italia riguardo alla Russia e alla Regione di Vladimir in particolare non è basato sulla mera curiosità: parecchi imprenditori italiani vorrebbero sviluppare il proprio business in Russia e con la Russia.
E Giorgio Palù, assistente del rettore dell’Università di Padova, ha affermato che “dobbiamo stimolare e propugnare ovunque i contatti diretti tra i nostri territori”. “Soprattutto nel campo della cooperazione commerciale ed industriale”, ha aggiunto Valdimir Veretennikov.
Anche l’incontro alla Camera di Commercio di Padova con il suo Vicepresidente Mario Cortella e con gli imprenditori della Provincia è stato molto interessante, e mi auguro che abbia gettato le basi per contatti ulteriori tra i nostri territori in generale e gli uomini d’affari in particolare.
Siamo stati veramente impressionati dai Magazzini Generali, dalle dimesnioni dell’Interporto, dalle potenzialità del Parco Tecnico-Scientifico Galileo.
Oserei sostenere che ad esssere la protagonista dell’incontro con i tour operator dell’agenzia di viaggi di Padova, sia stata Svetlana Melnikova, che rappresentava uno dei migliori musei della Russia. Dopo aver parlato della Regione e delle sue particolarità, ha invitato i tour operator italiani ad approfondire i contatti con Vladimir, anche perché il numero di turisti italiani nella Regione aumenta ogni anno. E quanto ai russi, essi si sono sempre interessati all’Italia e alle sue bellezze...
… Mentre il nostro aereo decollava all’aeroporto di Venezia, ho detto spontaneamente, con massima sincerità: “Italia, ti amo!”. E i miei amici in Russia mi hanno chiesto se sarei voluta rimanere in Italia. La domanda però è posto male: l’Italia, in realtà, è un Paese in cui si vuole tornare più volte.
Con la sincera riconoscenza da parte di tutti i membri della delegazione di Vladimir, che ha visitato Padova, per il Comune, l’Associazione “Amici della Russia” e per tutti quelli che ci hanno ospitati in quei giorni con tanta apertura e affetto,
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