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Numero 1(65)
Gli “Angeli” sul nuovo palco del “Bolshoi”

    Alla fine di gennaio, sul palco della nuova sede del Bolshoi, apertasi recentemente, apparirano i primi artisti stranieri in tournée: la compagnia olandese “Introdance”. Il nuovo palco, quindi, sarà concesso ad una compagnia che s’ispira al ballo moderno. 31 anni fa, l’Introdance fu creata con lo scopo formativo: si voleva inziare al balletto masse popolari, propagandare la danza tra i giovani. Il nome del gruppo ne parla espressamente: “introduction to dance” vuol dire “Introduzione al ballo”. Tom Wiggers, il fondatore della compagnia, insegnava in uno studio di ballo privato. Avendo visto che la parte est di Olanda fosse meno coinvolta nella mania del balletto della parte occidentale della parte occidentale del Paese, Wiggers decise di rimediarvi e si mise a mettere in scena gli spettacoli da solo: all’epoca non si poteva permettere di invitare i coreografi “esterni”. In questo modo, nella città d’Arnem fu comparsa una nuova compagnia che, dopo un certo periodo, fu riconosciuta dalle autorità ed ebbe lo status di una società municipale.
    Da allora l’Introdance è diventata uno dei gruppi artistici europei più famosi, va spesso in tournée e rinnova continuamente il repertorio. La compagnia si è divisa in quella “per ragazzi” (che prepara gli spettacoli solo per i giovani) e quella “per adulti”. L’Introdance non ha lasciato il pathos didattico delle origini: l’Introdance ensemble giovanile e il programma Introdance formazione, diretto da Ron Worincholt che prima faceva parte della “rosa” del gruppo, hanno conquistato una seria reputazione. L’Introdance ha pure avuto la possibilità di invitare i coreografi “esterni”, e quelli più bravi, come le celebrità olandesi Irji Kilian e Hans van Manen, il francese Jean-Christof Maio, lo spagnolo Nacho Duto e molti altri. Una caratteristica importante del gruppo è il suo eclettismo. All’Introdance ballano i rapprsentanti di diverse scuole: di quelle private, come di quelle di Parigi e di Mosca. La compagnia assorbe diverse tradizioni nazionali e il lessico ballettistico, producendo uno stile internazionale che combina il ballo classico e l’avanguardia. Il nucleo del gruppo, intanto, è piccolissimo: a Mosca, infatti, balleranno solo 16 persone.
    Il 21, il 22 e il 23 gennaio del 2003 gli artisti del balletto Introdance presenteranno al pubblico di Mosca il loro nuovo programma “Angeli” che si compone di quattro balletti ad un atto: il “Messia” di Ed Wubbe, sulle musiche dell’omonimo oratorio di Handel, il “Catturato” (uno spettacolo appariscente e divertente, presentato da un artista solo), “Cinque poemi” di Nils Christe che ha usato il ciclo wagneriano sulle poesie di Matilde Wesendonk, nonché il “Palinsesto” appena sfornato, preparato dal dirigente della compagnia Ton Wiggers apposta per la prima di Mosca, riducendo a metà la piéce minimalista di Simeon ten Holt.

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