Numero 2(82)
Le maschere d’oro sono di moda ormai da 10 anni
In febbraio e in marzo, la “Zolotaja maska” (Maschera d’oro), il premio teatrale più importante della Russia, compie 10 anni. A Mosca arriveranno i più famosi teatri della Russia e dei Paesi ex sovietici che in questi anni hanno partecipato al festival e sono stati premiati.
Nel corso di tutta la sua attività, la “Zolotaja maska” si faceva valutare come uno dei massimi arbitri della “moda teatrale” contemporanea russa. Magrado che abbia dei concorrenti, cioè il “Premio K.S. Stanislavskij” e l’ambizioso “Ciajka” (il Gabbiano), nel corso di tutti questi anni proprio la “Maschera” e’ rimasto il premio teatrale più autorevole della Russia, sebbene alcune sentenze della sua giuria siano state assai dubbie. Non si capisce ad esempio come mai il regista Kama Ghinkas non abbia ricevuto nessun premio per alcuni anni per degli spettacoli veramente eminenti. Quando finalmente era stato premiato per lo spettacolo “La signora col cagnolino”, tutti hanno tirato un sospiro di sollievo, rilevando tra sé che la giustizia, infine, ha trionfato.
Per il suo decimo anniversario la “Zolotaja Maska” ha preparato un programma pieno di eventi, che comprende i migliori spettacoli fra quelli che hanno avuto un giudizio positivo della giuria per dieci anni. Gli eventi centrali del festival, la tournée del teatro lituano Meno Fortas che presenterà a Mosca tre spettacoli ispirati alle tragedie di Shakespeare e messi in scena da Eimuntas Nyakroscius, nonché l’arrivo del Teatro pietroburgese di Balletto di Boris Eifman.
Il teatro Meno Fortas che ha vinto “La maschera d’oro” tre volte, nella nomination “Miglior spettacolo teatrale straniero, presentato in Russia”, darà al pubblico di Mosca l’”Amleto”, il “Mackbeth” e l’”Otello”. Per diversi anni questi spettacoli sono già stati presentati sui palcoscenici russi ed hanno conquistato il riconoscimento e l’ammirazione sincera di quanti amano l’arte drammatica. Ora Mosca avrà la possibilità di guardare questi spettacoli di Nyakroscius come un organismo intero, percepirli come una trilogia compiuta. Nyakroscius, come pochi altri registi, riesce a sentire e comprendere in modo così fine, penetrante e drammatico le piéce di Shakespeare. Mettendo in scena le tragedie di Shakespeare, Nyakroscius è sempre lento, accorto e profondo. Ogni momento di una piéce è trasformato da lui in un atto cosciente, pieno di significato e drammaticità.
Il secondo evento speciale del festival sarà quello inerente alla tournée del Teatro del balletto di Boris Eifman, che porterà nella capitale gli spettacoli “Who is Who”, “L’Amleto russo” e “La Gisella rossa”. Eifman è riuscito a creare uno dei migliori teatri moderni del balletto d’autore. Il teatro era stato fondato nel 1977 ed era diventato un fenomeno veramente singolare di quegli anni. Degli spettacoli che saranno presentati al pubblico di Mosca, “La Gisella rossa” è forse il più famoso balletto di Eifman. Parla delle sorti di Olga Spessivtseva, una delle grandissime ballerine del Novecento, morta in un ospedale psichiatrico a New York, dove ha passato gli ultimi vent’anni della sua vita. Questo spettacolo non è solo un tentativo di illustrare la biografia della Spessivtseva, di sintetizzare la sua sorte e quella di molte persone di talento costrette ad abbandonare la Russia. La parte di Gisella nel balletto di Adam è stata per la ballerina una specie di fiore all’occhiello, e questa parte ha predefinito il suo destino tragico.
Un altro evento rilevante del festival sarà una rappresentazione non-stop di Evghenij Griskovets, il famoso drammaturgo, regista ed attore, il quale il 13 marzo, dalle 13.00 alle 24.00, darà tutti i suoi spettacoli più noti: “Come ho mangiato un cane”, “Contemporaneamente”, “Un pianeta”, “I dreadnoughts”. Questa maratona teatrale finirà nel club “Sedici tonnellate”, presso il quale Griskovets, accompagnato dal gruppo “Bigudì” presenterà il programma “Dopo il lavoro”.
Fra il programma del festival spiccano anche gli spettacoli del progetto “Novaia drama” (Dramma nuovo), divunuto da poco partner della “Maschera d’oro”. Nell’ambito del festival saranno presentati, in particolare, gli spettacoli del «Teatro.doc»: “Uno strato culturale” e “Due piccole piéce teatrali”.
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