Espresso
Q U I N D I C I N A L E   D I   I N F O R M A Z I O N E
Russian
Home Giornale Archivio Redazione Pubblicità Dove siamo
 
Numero 6(97)
Nuovo call/contact center per lorientamento turistico-culturale

    “Un supporto concreto ai bisogni del viaggiatore, che elimina l’incertezza della meta, in quanto non tutti siamo degli esploratori, anche se a volte desideremmo esserlo”.
    Parole di Giampietro Cudin, architetto ed artista di fama internazionale, oltre che direttore esecutivo dell’azienda Telerete Nordest che ha partecipato alla realizzazione del progetto. Finalmente è stato portato a termine l’allestimento del nuovo call/contact center per l’informazione culturale territoriale “Mosca-Padova”. Si tratta di un centro telefonico che ha due sedi, appunto una a Mosca e una a Padova. Vi ci si potrà rivolgere per ottenere informazioni sui siti museali presenti nelle due città. Per intenderci, il turismo colto di Mosca, che intende visitare la città di Padova e dintorni potrà contattare il call center della sede di Mosca e ottenere ragguagli sui luoghi di interesse turistico-culturale di Padova. Inoltre, potrà avvalersi di un servizio di teleprenotazione per la visita dei musei e dei siti artistici in questione. La teleprenotazione tramite call center comporta un grande vantaggio, che è quello di riuscire ad ottimizzare i tempi di visita. Gli operatori infatti saranno in possesso di una conoscenza panoramica degli orari di apertura al pubblico dei diversi siti, della loro ubicazione, dei servizi di trasporto pubblici che consentono di raggiungerli, dei tempi necessari per lo spostamento da un luogo all’altro, delle eventuali chiusure temporanee per lavori di ristrutturazione etc., e tenendo conto delle esigenze specifiche del singolo turista potranno consigliargli come pianificare il proprio soggiorno nella maniera più conveniente. Tutto questo in lingua russa. O anche in italiano, se il turista eventualmente desiderasse iniziare a rispolverare le proprie conoscenze linguistiche prima della partenza, dato che gli operatori saranno bilingui. In realtà, la competenza linguistica degli operatori sarà legata alla necessità di ricevere un feed-back in tempo reale dalle postazioni del call center italiano a Padova, con il quale rimarranno sempre in collegamento allo scopo di ottenere conferme, chiarimenti e per darne a propria volta per quanto riguarda la situazione museale a Mosca, dato che lo stesso servizio verrà offerto dal call center di Padova agli italiani che si apprestano a visitare la capitale russa. Il call/contact center in realtà offrirà un servizio aggiuntivo, come si può intuire dalla denominazione, che colloca il progetto nell’ambito dell’assistenza turistica ad alto valore aggiunto. Infatti gli operatori, oltre che a rispondere alle chiamate degli interessati, all’occorrenza potranno ricontattarli per riconfermare dati, fornire loro informazioni non immediatamente disponibili oppure avvertire in merito a modifiche relative al servizio.
    Ma l’obiettivo più ambizioso che si è cercato di perseguire con questa iniziativa è quello della valorizzazione e della promozione di itinerari culturali alternativi. Sia in Italia che in Russia sono numerosissimi i luoghi artistici e culturali di grande pregio che rimangono esclusi dai percorsi standard proposti dal mercato turistico.
    Promotore del progetto è stata la Biblioteca pubblica “Rudomino” di Mosca, meglio conosciuta come “All-Union State Library for Foreign Literature”, fondata nel 1921 da Margarita Rudomino, ancora oggi famoso centro culturale internazionale depositario di una vasta collezione di opere della letteratura mondiale in lingua originale, e presso i locali della quale è stato allestito il call center russo. Gli interessi coltivati dalla biblioteca spaziano da sempre nelle più ampie direzioni, con l’obiettivo fondamentale di favorire il dibattito e il confronto tra culture e popoli diversi. La biblioteca ha colto l’occasione di avvalersi della cooperazione di quei partner culturali fidati già trovati nella realtà padovana e veneta in altre occasioni per portare avanti un’altra iniziativa che permetta alla Russia e all’Italia di coprire un pò di quella distanza (non solo geografica) che le separa. Con la consulenza dello staff della biblioteca è stato inoltre redatto l’elenco dei siti museali da proporre al pubblico italiano. Ha portato invece a termine la parte tecnica del progetto “Ne-t by Telerete Nordest”, azienda padovana specializzata in ICT, al quale sia amministrazioni pubbliche che società private si rivolgono ormai da diversi anni per assistenza e consulenza nel detto settore, in particolare per la realizzazione di servizi telematici. L’azienda ha curato tutta la preparazione del software operativo e d’interfaccia del call center e quella dei video di supporto alla formazione del personale.
    L’idea del call/contact center è nata dalla constatazione del grande successo e degli ottimi risultati raggiunti dal servizio di teleprenotazioni nazionale e internazionale attivo già da cinque anni per la visita della Cappella degli Scrovegni a Padova, servizio gestito appunto da “Ne-t by Telerete Nordest”. Lo sviluppo di servizi e-culture ed e-tourism tramite l’applicazione di un modello operativo analogo è stato ritenuto possibile anche nella realtà moscovita, estremamente ricettiva agli stimoli delle nuove tecnologie. L’iniziativa incontra senz’altro il favore delle autorità russe, uno degli obiettivi delle quali è proprio quello di trasporre nel settore pubblico-amministrativo logiche imprenditoriali supportate da tecnologie all’avanguardia.
    Il progetto è stato finanziato per metà dal Ministero per le Attività produttive italiano. Gli organizzatori si sono infatti avvalsi degli incentivi previsti dalla legge 212 del 26.02.1992 emanata a sostegno della realizzazione di riforme strutturali e di iniziative favorenti la transizione verso forme di economia di mercato nei PECO (Paesi dell’Europa Centrale e Orientale), con lo specifico obiettivo di promuovere la collaborazione economica, sociale, scientifica, tecnologica, formativa e culturale con tali Paesi. Con il progetto infatti sono potenzialmente conseguibili a medio e lungo termine obiettivi importanti, come l’introduzione del concetto di bene culturale come opportunità imprenditoriale e occupazionale, lo sviluppo qualitativo e quantitativo della domanda e dell’offerta relative al turismo culturale moscovita, con l’agevolazione della presenza di visitatori nella Federazione, il rafforzamento della cooperazione fra il Comune di Padova ed il Comune di Mosca, con la prospettiva di sviluppare altre forme concrete di collaborazione improntate al rispetto delle diversità culturali e all’aiuto reciproco.

in alto <<  ARTICOLO PRECEDENTE      ARTICOLO SEGUENTE  >> in alto
ALTRI ARTICOLI DELLA RUBRICA "POLITICA"
Paura e odio a Nalchik ¦  La squadra di Luzhkov se ne va ¦  Cooperazione bilaterale
Rambler's Top100    Rambler's Top100