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Numero 5(50)
Bin Laden per piccoli bisogni
Man mano che procede l’operazione antiterroristica degli USA, il nome di Usama bin Laden viene usato come spauracchio da chiunque lo voglia.
Così il giornale greco “Elefterotipia”, riferendosi alla relazione annuale del Dipartimento di Stato degli USA, ha comunicato che l’organizzazione terroristica di bin Laden ha “riciclato” nei territori settentrionali di Cipro circa 700 milioni di dollari. In conformità ai dati della relazione, riportati dal giornale greco, i soldi riciclati nelle banche di Cipro sarebbero stati usati, in particolare, per alimentare i gruppi musulmani che agivano durante la guerra balcanica. Il giornale rileva che sul territorio di Cipro settentrionale esiste un sistema evoluto di riciclaggio dei soldi dei gruppi criminali internazionali tramite una rete illegale di casinò.
Questa regione di Cipro, in forza della vantaggiosa situazione geografica, è diventata pure un punto di transizione prediletto per gli spacciatori di droga, molti dei quali sono membri dell’organizzazione terroristica “Al Qaeda”, informa il giornale.
Ma lo zelo con il quale i giornalisti condannano le autorità di questo territorio diventa comprensibile se si tiene in considerazione che attualmente in Cipro si svolgono difficili trattative sulla riunificazione della Repubblica turca di Cipro Nord e della Repubblica di Cipro di lingua greca, divise dalla cosiddetta “linea verde”. La linea di demarcazione esiste dal 1974, quando le truppe turche occuparono il 40% del territorio dell’isola, proclamando la parte settentrionale di Cipro uno Stato che tuttora non è riconosciuto da nessun altro Paese, tranne la Turchia. Naturalmente, nel corso delle trattative tale articolo può essere usato con successo come mezzo di pressione sui rappresentanti della Repubblica turca di Cipro Nord e della stessa Turchia.
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