Numero 2(101)
INTERVISTA A GIANFRANCO FINI
Legge Bossi Fini, politica estera, il ruolo dell’Italia, botta e risposta con Guianfranco Fini, Vicepresidente del Consiglio, nonché Ministro degli Esteri e Presidente di Alleanza nazionale
– Fini, c’è chi dice che l’Italia non è più filo mediorientale come era ai tempi di Andreotti…
– Guardi, recentemente il Presidente Andreotti ci ha anche elogiato per l’equilibrio assunto dall’Italia durante il Governo Berlusconi nel contesto mediorientale, contesto molto cambiato dai tempi di Andreotti stesso. Abbiamo dato ampio riconoscimento ai Palestinesi di avere un loro Stato, e al tempo stesso abbiamo anche affermato con fermezza il diritto ad esistere di Israele quando invece, in passato, la nostra politica era tutta…come dire…sbilanciata in un’unica direzione.
– Qual è oggi la vera frontiera dell’Italia? la Slovenia o il mare?
– La vera frontiera è il Mediterraneo, al di là anche del confine più formale che sostanziale con la Svizzera. Credo che la frontiera del nostro paese sia il rapporto con i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente. La storia, che qualcuno credeva si fosse fermata, si è rimessa a correre e il bacino del Mediterraneo ha assunto un ruolo centrale.
– Ma dal Nord Africa continuano ad arrivare i clandestini…
– Guardi, qualcuno sottovaluta la collaborazione del Governo di Tripoli. Così come grazie a Tirana non arrivano più gli scafisti dall’Albania, così grazie a Tripoli c’è un’argine ai clandestini che non sono quasi mai libici, tunisini o algerini, ma sono quasi tutti provenienti dai paesi sub-sahariani mentre gli Stati del Nord Africa sono ormai solo luoghi di transito.
– Veniamo alla Bossi-Fini?
– Guardi, per fortuna che c’è, e non perché porta il mio nome. Abbiamo sancito un principio fondamentale: chi viene in Italia e ha un contratto di lavoro ha automaticamente un permesso di soggiorno. E’ una legge che deve essere poi molto ferma nell’espulsione dei clandestini. Però c’è la responsabilità di alcuni segmenti della magistratura che non la interpretano in maniera corretta.
– Cosa ne pensa delle Regioni che fanno politica estera?
– Le Regioni che fanno politica estera? dipende cosa si intende per politica estera. Trovo ridicoli certi Governatori che mandano propri rappresentanti in giro per il mondo come se il loro fosse uno Stato indipendente… è solo spreco di denaro pubblico.
– Si spogli dei suoi ruoli istituzionali e/o di partito e faccia il giornalista, cosa cambia in politica estera a seconda di chi vince?
– Cambia molto, davvero molto. Prenda proprio il caso dell’immigrazione: nel centrosinistra c’è chi vorrebbe chiudere i Centri di accoglienza temporanea perché sarebbero dei lager: Lampedusa, tanto per capirci. E dopo che li abbiamo chiusi? quando arrivano i clandestini? cosa facciamo? li lasciamo liberi di circolare? è una posizione irresponsabile che non ha pari in Europa.
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