Numero 1(106)
Valuta unica: Europei molto in-soddisfatti
La stragrande maggioranza dei cittadini dei più grandi Paesi della zona dell’euro a tutt’oggi ritiene che il passaggio alla valuta unica abbia influito negativamente sulle economie nazionali. econdo i risultati di un sondaggio realizzato per conto dell’autorevole giornale finanziario “Financial Times”, sono di quest’opinione più dei due terzi degli spagnoli, dei francesi e degli italiani, oltre che più della metà dei tedeschi.
Solo il 5% dei cittadini della Francia pensa che l’introduzione dell’euro abbia giovato all’economia del Paese.
È significativo che la maggioranza degli intervistati in Spagna, Germania e Italia – forse in base al vecchio detto per il quale “l’erba del vicino è sempre più verde” – ritengano che l’economia di tutta l’eurozona si sia rafforzata grazie alla valuta unica.
La pubblicazione di questi risultati è arrivata in un periodo di relativa schiarita dell’orizzonte finanziario della zona dell’euro, specie per quanto riguarda il più grande dei 13 Paesi del blocco, la Germania. Non è escluso che la Banca Centrale Europea rialzi di nuovo i tassi di sconto sui crediti.
La maggior parte degli intervistati ritiene anche che la liberalizzazione dell’immigrazione all’interno dell’eurozona come anche dell’UE in generale abbia portato ad un abbassamento delle retribuzioni medie nei Paesi occidentali. Solo un quarto dei cittadini ritiene un fatto positivo il recente ingresso nell’Unione Europea di Bulgaria e Romania, che ha portato il numero dei Paesi membri dell’UE a 27.
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