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Numero 13(58)
Una cura al russare

   Una persona su cinque, dopo i 30 anni, russa continuamente mentre dorme. Anzi, ogni persona, nella sua vita, ha russato almeno una volta. Ma molti non ne sono al corrente. Il criterio principale che determina un confine tra il russare “normale” e patologico è l’effetto che questo fenomeno ha sulla nostra salute. Se si tratta di una realtà banale senza effetti patologici e non ci impedisce assolutamente di stare bene fisicamente, non c’è motivo per curarla. Da sé, il russamento non è pericoloso. Ma può essere il sintomo di una malattia come, ad esempio, di dolore. Il russare, essendo sintomo di alcuni mali, può suscitare anche da solo diversi fenomeni patologici. Il metodo principale della diagnostica del sonno è quello della polipnografia, cioè una registrazione prolungata di diverse funzioni dell’organismo umano nel corso del sonno notturno. La polipnografia si effettua presso i laboratori del sonno, dotati di rispettive attrezzature diagnostiche. I clienti vi sono ricevuti da dottori ipnologi. Uno dei laboratori del genere più noti è quello del dottor Aleksander Kalinkin, che ha accettato cortesemente di raccontare ai nostri lettori che cosa fosse il russare e quali fossero i suoi pericoli.
    – Uno dei sintomi principali del russare cronico è la sonnolenza pomeridiana che deriva dal fatto che il russare può suscitare frequenti brevi risvegli dell’encefalo. Per questo motivo il sonno si frammenta, e la sua struttura si rovina, cosicché l’organismo ed il cervello di notte non riposano. E, cercando di ricuperare, il cervello prova ad addormentarsi di giorno, per compensare in qualche modo le perdite notturne. Il russamento diventa più pericoloso quando determina il fenomeno del collasso della faringe durante il sonno. I medici definiscono questo fenomeno sindrome dell’apnea (sospensione dei movimenti respiratori) nel sonno. Visto che le sospensioni dei movimenti respiratori sono prevalentemente dovute al collasso, ossia all’ostruzione delle vie respiratorie superiori, tale sindrome di solito viene chiamato “sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno”, ossia SAOS.
    Spesso si pensa che il russare sia un fenomeno sonoro sgradevole, ma inoffensivo. Ma pochi sanno che il russamento rumoroso è precursore e manifestazione di questa grave malattia che è la SAOS. C’è da notare che i primi testimoni di questo male ad alto rischio sono i parenti svegli che osservano con ansia come si interrompa improvvisamente il russare e si sospenda paurosamente l’atto respiratorio, dopo di che il dormiente emette un rumore più forte, a volte si rivolta, muove le braccia o i piedi e riprende a respirare. In alcuni casi, possono essere registrate anche 300-400 sospensioni dei movimenti respiratori in una notte, il che comporta continua mancanza dell’ossigeno nel periodo notturno ed aumenta notevolmente il rischio di uno sviluppo di aritmie cardiache, di infarto del miocardio, di ictus e di morte improvvisa nel sonno.
    I disturbi del respiro dell’uomo che dorme comportano un brutto peggioramento della qualità del sonno. Emicranie, sonnolenza continua, irascibilità, riduzione dell’attenzione e della memoria, riduzione della potenza sessuale: è solo una parte dei sintomi che possono colpire una persona che cronicamente non dorme a sufficienza. Sono particolarmente pericolose le crisi di sonnolenza acuta, mentre si guida l’auto, quando si vuole terribilmente chiudere gli occhi e addormentarsi almeno per qualche minuto. Le statistiche dimostrano che la probabilità di incidenti stradali per i malati della sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno supera di dieci volte il tasso medio di incidenti.
    Sospensioni frequenti e lunghe dei movimenti respiratori condizionano una brusca riduzione dell’ossigenazione del sangue. Ne sono danneggiati soprattutto gli organi che consumano grandi quantità di ossigeno: il cervello e il cuore. Le continue emicranie mattutine manifestano appunto l’ipossia notturna del cervello. Qualora sia presente una malattia ischemica del cuore, i disturbi dell’ossigenazione del sangue possono provocare lo sviluppo di aritmie pericolose e d’infarto miocardio. Inoltre, l’ipossia rovina l’azione dell’insulina, il che può aggravare il decorso del diabete mellito.
    Ogni sospensione dei movimenti respiratori è uno stress per l’organismo, accompagnato da un breve aumento della pressione arteriosa, fino a 200-250 mm di colonna mercuriale. Continui episodi notturni relativi all’aumento della pressione sanguigna comportano l’ipertonìa arteriosa cronica, che spesso ha decorso critico. A ciò è dovuta l’alta probabilità di sviluppo di ictus presso questo gruppo di malati. In tali casi, poi, la pressione arteriosa si presta poco alle cure, se effettuate per mezzo di normali preparati ipotensivi.
    L’ipossia e la mancanza di fasi di sonno profondo suscitano la riduzione dell’ormone della crescita, responsabile di metabolizzare il grasso nell’organismo di una persona adulta. Si sa che il cibo mangiato in parte si trasforma in energia e in parte si deposita come riserva sotto forma del grasso. Quando il cibo manca, il grasso si trasforma in energia e viene consumato dall’organismo. L’ormone della crescita provvede al processo della trasformazione del grasso in energia. Che cosa avviene, allora, se è disturbata la secrezione di quest’ormone? Il grasso non può trasformarsi in energia, nonostante la sua mancanza nell’organismo. Una persona, quindi, deve consumare quasi continuamente cibo per integrare perdite energetiche. Tutti gli eccessi intanto formano “un peso morto” che non può essere sfruttato. Uno comincia ad ingrassare rapidamente, e tutti gli sforzi, siano dietetici o medicamentosi, risultano vani. Per di più, depositi di grasso verso il collo comportano un’ulteriore restrizione delle vie respiratorie e il peggioramento della SAOS, il che, a sua volta, aggrava la mancanza dell’ormone della crescita. In questo modo, si crea un circolo vizioso che non può essere rimosso senza cure speciali. Con forme gravi della malattia si registra anche la riduzione della produzione del testosterone, il che comporta la riduzione della libido e l’impotenza negli uomini. Inoltre, la SAOS comporta la comparsa e lo sviluppo di malattie come l’insufficienza cardiaca, il diabete mellito, la depressione, l’ipertensione polmonare. Il danno economico, relativo a questa patologia, solo negli USA ammonta a 150 miliardi di dollari all’anno. “La medicina del sonno” occupa un settore largo e sempre più crescente nei servizi medico-diagnostici e nell’industria medica. Naturalmente, questo settore della medicina non poteva mancare anche in Russia.
    Nel corso della polipnografia vengono registrati i parametri seguenti:
    1. Russamento
    2. Respiro
    3. Ossigenazione del sangue
    4. Movimenti respiratori della cassa toracica e della parete addominale
    5. Posizione del corpo
    6. Elettroencefalogramma (attività del cervello)
    7. Elettrooculogramma (movimenti degli occhi)
    8. Elettromiogramma (tono dei muscoli del mento)
    9. Movimenti degli arti inferiori
    Può essere realizzata, inoltre, una continua videoregistrazione del sonno. Q uest’esame permette di valutare il grado dei disturbi del respiro durante il sonno.
    La polipnografia si effettua presso i laboratori del sonno, dotati di rispettive attrezzature diagnostiche. I clienti vi sono ricevuti da dottori ipnologi.

Tutti i signori desiderosi possono ricevere una consulenza gratuita, visitando il sito internet del dott. Kalinkin, denominato www.xrap.ru. Qualora essi ritengano di essere affetti da sintomi sovrindicati, possono telefonare al numero della “linea calda del russare”, 344-3597.

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