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Numero 5(69)
Un buon proposito

    Ai poliziotti di Mosca impegnati nel mantenimento dell’ordine pubblico in città è vietato d’ ora in poi controllare i documenti ai cittadini che non hanno commesso un reato od un’ infrazione: questo e’ stato comunicato dal generale Vladimir Pronin, capo della Direzione degli Interni di Mosca. Ha riferito inoltre di aver firmato un’ ordinanza in tal senso.
    A detta di Pronin, ci si riferisce ai membri dei reparti di pattugliamento e di sicurezza stradale, nonché agli agenti della Polizia preposta alla sorveglianza degl’ insediamenti abitativi e non. Il generale ha rilevato che saranno nel contempo intensificati i controlli dei documenti effettuati dai poliziotti di quartiere, dal servizio passaporti e visti e dalla “polizia ecologica, nell’ambito delle sue competenze”.
    A controllare l’esecuzione dell’ordinanza saranno i comandanti dei reparti, nonché gli agenti della direzione della sicurezza interna e dell’ispettorato per i quadri. I cittadini possono segnalare tutte le trasgressioni telefonando al numero 02. Per le violazioni conclamate dell’ordinanza ministeriale, gli agenti colpevoli saranno richiamati alla responsabilità disciplinare dagli stessi responsabili della Polizia di Mosca.
    Parlando di altre innovazioni, Pronin ha riferito che si sta preperando un’ ordinanza in conformità al quale i poliziotti potranno avere un guadagno supplementare nei reparti della Polizia preposta alla sorveglianza degl’ insediamenti abitativi e non. “Nonostante l’aumento, avvenuto all’inizio dell’anno, gli stipendi nei reparti di Polizia rimangono bassi. E’ possibile che l’ottenimento di un guadagno supplementare sia autorizzato, ma solo nell’ambito della Direzione degli Interni”; ha ribadito il generale.
    Gli scettici, del resto, hanno rilevato che tali ordini sono già stati pubblicati più di una volta. E ogni volta la loro esecuzione era stata ostacolata dall’indifferenza e dalla resistenza degli stessi poliziotti, che non volevano perdere una fonte stabile di profitto, fornita dal controllo dei documenti di coloro che vengono a Mosca. E visto che è prevista solo la responsabilità disciplinare, possiamo star certi che la maggior parte dei poliziotti preferirà prendersi una nota di biasimo piuttosto che smettere di rimpinguare i propri guadagni a spese degli abitanti di altre città, regioni e Paesi che hanno rischiato di venire a Mosca.

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