Numero 6(70)
Una nuova Intesa?
Per la prima volta, da quando esistono la Nato e l’Unione Europea, alcuni Paesi dell’Europa hanno deciso di istituire una propria organizzazione militare particolare. Quattro membri dell’ UE, Francia, Germania, Belgio e Lussemburgo, hanno pensato di dover creare uno Stato Maggiore di Forze militari multinazionali in Europa. Questa mossa è dovuta alla riluttanza di continuare a dipendere dalla potenza militare statunitense. In precedenza, peraltro, l’Italia, gli Usa, la Gran Bretagna e la Spagna avevano criticato quest’iniziativa. Secondo essi, la nuova struttura militare nell’ambito dell’ UE svolgerà le stesse funzioni dei dicasteri nazionali di difesa e del comando della Nato in Europa. In particolare, Franco Frattini, il Ministro degli Esteri dell’Italia, aveva dichiarato che qualsiasi tentativo dei Paesi suindicati di creare contatti militari più stretti tra di loro, sarebbe visti dall’Italia in chiave negativa. E il Segretario di Stato statunitense Colin Powell, nel suo intervento alla riunione del Comitato del Senato per gli Affari Internazionali aveva affermato che l’Europa avrebbe bisogno di una potenza militare maggiore, altro che di stati maggiori nuovi.
Questa mini discussione che ha mostrato lo scontento, espresso da una parte degli europei per la mancanza di una politica militare chiara da parte dell’ UE, alla fine, ha fatto sì che i Ministri degli esteri dell’Unione europea abbiano deciso di creare una dottrina militare europea.
La sua creazione contribuirà in futuro ad evitare scismi del genere, ed a ridurre davvero la dipendenza degli europei dalle truppe americane (sarà un gran sollievo per gli Usa che non dovranno più difendere da soli questa zona). La preparazione della dottrina militare europea è affidata a Javier Solana, il coordinatore della politica estera e difensiva dell’ UE.
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