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Numero 3(83)
Aleksei Kudrin ha precisato la previsione dell’inflazione in Russia

    Aleksej Kudrin, il ministro delle finanze della Federazione Russa, prevede che verso il 2008 il livello dell’inflazione si ridurrà fino al 3%. A Mosca l’inflazione nel febbraio scorso è stata dello 0,3% (il 2,8% dall’inizio dell’anno, rispetto al 4,1% in gennaio-febbraio del 2003), a San Pietroburgo, allo 0,9% (il 2,8%).
    “Secondo la previsione precisata, l’inflazione nel 2004 sarà del 10%, e nel 2005 dell’8,5%, mentre verso il 2008 porteremo il suo livello al 3%”, ha comunicato Kudrin, rilevando che la riduzione dell’inflazione in particolare consentirà di ridurre i tassi d’interesse sui prestiti ipotecari, perché questi tassi saranno calcolati in base ai tassi d’inflazione più bassi. La riduzione dei tassi d’interesse è uno dei fattori più importanti che permettono di ganrantire lo sviluppo del sistema dei mutui ipotecari per l’ acquisto delle abitazioni nel Paese, ha detto Kudrin. Gli altri fattori da lui indicati sono l’aumento dei redditi reali della popolazione, la riduzione dei rischi a lungo termine, nonché dei rischi per le banche. “Oggi il Governo è impegnato nella soluzione di questi problemi”, ha riferito il Ministro delle finanze.
    Aleksej Kudrin ha anche ricordato che il Governo aveva preparato un pacchetto di documenti sullo sviluppo dei mutui ipotecari. Egli auspica che il pacchetto di documenti sarà approvato dalla Duma di Stato già in primavera. A detta del ministro, l’approvazione di tali progetti legge darà una “spinta notevole” allo sviluppo del sistema ipotecario. Kudrin ha sottolineato che le questioni dello sviluppo del finanziamento ipotecario vengono continuamente verificate da Vladimir Putin, il quale le valuta come prioritarie. “E’ uno dei programmi per i suoi prossimi quattro anni come Presidente”, ha rilevato il Ministro delle finanze. Secondo quanto ha comunicato il Comitato statale per le statistiche di Russia, i prezzi delle merci di consumo a febbraio del 2004 sono aumentati dell’1,0%, mentre a gennaio del 2004 sono aumentati dell’1,8%, e a febbraio del 2003, dell’1,6%.
    La crescita media giornaliera dei prezzi è stata in febbraio dello 0,034% rispetto allo 0,056% del gennaio del 2004, e allo 0,058% del febbraio del 2003. Il Comitato statale per le statistiche rileva anche che a febbraio, in sette regioni della Federazione Russa, il rincaro delle merci e dei servizi è stato di più del 2,0%.
    L’indice di base dei prezzi delle merci di consumo, che esclude i cambiamenti dei prezzi a breve termine, irregolari, dovuti ai fattori amministrativi, casuali e stagionali, è cresciuto, in febbraio, dello 0,8% (dall’inizio dell’anno, dell’1,7%).
    Secondo i dati del Comitato statale per le statistiche, in febbraio, cosi’ come nei mesi precedenti, sono cresciute notevolmente le tariffe dei servizi comunali. Il canone per i servizi collettivi, nei palazzi, appartenenti allo Stato e ai municipi, è aumentato del 5,4%, mentre per gli appartamenti privatizzati e le cooperative edilizie, è aumentato, rispettivamente, del 4,7% e del 3,5%. Ma per motivi assai misteriosi i dati ufficiali per il febbraio 2004 comprendono i cambiamenti dei prezzi solo per alcuni tipi di servizi comunali, il che non permette di formulare un giudizio sui cambiamenti che caratterizzano tutto il gruppo. Vale la pena di aggiungere che dall’inizio dell’anno il costo di un paniere minimo di prodotti alimentari è aumentato del 5,3%. Il costo di un paniere minimo di prodotti alimentari, in febbraio, è aumentato in media nella Federazione Russa rispetto al mese precedente dell’1,9% ed e’ stato alla fine del mese di 1.137,9 rubli.
    Sono rincarati in modo particolare i servizi a pagamento alla popolazione (dell’1,6%), mentre l’incremento più basso dei prezzi si è verificato nel gruppo delle merci non alimentari (0,4%), e gli alimentari sono rincarati dell’1,1%.
    In tutto, dall’inizio dell’anno i prezzi delle merci di consumo in Russia sono aumentati del 2,8%, quelli dei servizi a pagamento del 5,8%, delle merci non alimentari dello 0,9%, quelli degli alimentari del 2,8% (il 16% dei tipi di merci non alimentari presi in esame hanno mostrato una crescita dei prezzi, che superava di più di due volte il cambiamento medio dei prezzi in questo gruppo). Verso la fine di febbraio, il costo di un paniere minimo di alimentari in media in Russia, è stato di 1137 rubli e 90 copechi. L’aumento di febbraio è stato dello 1,9%, mentre dall’inizio dell’anno il suo costo è aumentato del 5,3%.
    Come abbiamo rilevato prima, l’aumento dei prezzi delle merci non alimentari, a febbraio dell’anno corrente, è risultato il più basso tra tutti i settori. La crescita maggiore di prezzi in questo gruppo, che ha costituto lo 0,7%, ha toccato i capi di maglieria, mentre i prezzi dei televisori e delle radio si sono ridotti dello 0,1%. Cionostante, per il 16% delle merci prese in esame l’incremento dei prezzi ha superato di più di due volte il cambiamento medio del gruppo. I prezzi crescevano abbastanza rapidamente nel settore dei servizi della scuola materna (il 4,4%) e in quello dei servizi medici (l’1,4%). Una riduzione dei prezzi si è verificata solo nel settore dei servizi delle comunicazioni.
    A parte tutto questo, a giudicare dai dati ufficiali, in Russia sarebbe in corso una lotta attiva contro i processi inflazionistici. Ciononostante, la mancanza assoluta di trasparenza dei metodi di calcolo dell’inflazione e l’assenza di standard univoci della presentazione dei dati rendono fondata un’ipotesi secondo la quale il dicastero statistico potrebbe manipolare in qualche modo gli indici dei calcoli.
    In questo modo, è lecito concludere che finché il Comitato per le statistiche della Russia non verra’ obbligato da una legge a pubblicare informazioni statistiche in una forma determinata e in tempi determinati, e non in forma libera (così, ad esempio, il Comitato statale per le statistiche ha praticamente smesso di concedere informazioni sulla dinamica generale dei prezzi dei servizi comunali), sarà difficile affermare che si sta svolgendo un’analisi adeguata dei processi inflazionistici nell’economia della Russia.

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