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Numero 4(84)
La collezzione pret a porter di Renato Balestra a Mosca
IL MARCHIO CARRARO-BALESTRA SARA’ PRESENTE CON UNA SERIE DI NEGOZI


    Molti ricorderanno la serata del 15 ottobre al ristorante Bellagio di Mosca, in zona MOSFILM, d’interesse soprattutto per chi, russo o italiano, imprenditore o semplice curioso che sia tiene d’occhio le evoluzioni della moda italiana e ne auspica maggiore diffusione in Russia. Abbigliamento casual, alta moda e sportivo, accessori, pellicceria, e generi alimentari Alta Qualita’, tutto Made in Italy. Su iniziativa della Provincia e dalla Camera di Commercio di Novara era stata organizzata una presentazione promozionale delle collezioni e dei “prodotti di punta” di una decina di marchi italiani di diversi settori. La parte del leone allora l’aveva fatta la sfilata prêt à porter primavera-estate di casa “Carraro”, azienda leader in Europa nel confezionamento abiti e sartoria d’alta moda. E’ proprio dall’ottobre scorso che e’ cominciato a crescere il successo di questo marchio, che ha conquistato il pubblico femminile russo. E’gia’ presente su tre diversi punti vendita a Mosca, e si prepara ad aprirne un altro ad Ivanteevka, dopo la presentazione del mese scorso nella stessa citta’. Inoltre Carraro festeggera’ a breve un ulteriore avvenimento, ovvero l’inaugurazione a Mosca delle collezioni di Renato Balestra (prodotto sempre da Carraro), e che possiede nello stile la stessa caratteristica di base della casa: una creativita’ che predilige le forme e le linee intramontabili della classicita’; la realizzazione di un continuo equilibrio tra i ritmi imposti dalla modernita’ ed una posata, serena essenzialita’. Mentre Carraro e’ soprattutto conosciuto come marchio ad alti livelli (ha in consegna diretta la produzione di capi d’alta moda Gucci e Versace), la firma di Renato Balestra e’ ormai universalmente nota ed affermata. Ad oggi Balestra e’ l’autore di oltre trenta collezioni tra abbigliamento pret a porter, high fashion per uomo, accessori, oggettistica d’arredamento. Senza dimenticare le fragranze uomo e donna e le linee cosmetiche, anche se all’estero e’ celeberrimo per le sciarpe e le cravatte, e soprattutto per avere vestito i VIP di mezzo globo. Basti pensare agli abiti di Farah Diba, Elizabeth Taylor, Lauren Bacall, Lauren Hutton, Natalie Wood, Edwige Fenech, oltre che quelli di teste “coronate” come quelle della Regina della Thailandia, e di molte first ladies, tra le quali quelle di Filippine ed Egitto. Grande vantaggio hanno tratto le piu’ grandi stelle del cinema e del Jet Set internazionale dalla sua decisione di non proseguire gli studi di ingegneria. Durante il periodo universitario uno dei suoi amici a sua insaputa invia i disegni di Balestra a Milano, e quest’ultimo riceve immediatamente un’invito a partecipare ai leggendari Florentine fashion shows. Dopo avere lavorato come sceneggiatore per il teatro e per il cinema, Renato Balestra si dedica definitivamente all’Haute Couture ed al design. Sullo sviluppo delle capacita’ compositive e dell’intuito cromatico di questo stilista hanno probabilmente influito anche la passione per la pittura e la musica. Infatti le sue creazioni sono particolarmente armoniche, estremamente curate nei dettagli e nella scelta dei tessuti. Riassume il target di questo eclettico della moda il titolo del libro da lui di recente pubblicato, “A la recherche du style perdu”, di memoria Proustiana. Il che significa quasi il recupero di una eleganza sofisticata ed impegnata, mescolata a rimandi originali ad esperienze interculturali e di viaggio. Pietro Testa e’ l’organizzatore ed il responsabile del recente lancio di Carraro a Mosca, oltre che il curatore delle fiere promozionali moda tenutesi a febbraio sempre a Mosca e quella in aprile a Sochi. Non poteva non avere in programma un’accoglienza altrettanto calorosa alle nuove collezioni di Renato Balestra, che faranno il loro esordio a breve a Mosca. Da parte degli imprenditori dell’azienda c’e’ infatti l’intenzione di dare grande impulso alla diffusione del marchio e imporsi quale trend in Russia. Il progetto e’ ambizioso, poiche si tratta di un paese gia’ da tempo rimasto isolato dal resto dell’Europa, dalle sue influenze, dalle sue suggestioni, dai suoi temi ricorrenti, insomma dalle sue coordinate artistiche sotterranee ma portanti. Ma e’ proprio passeggiando per le strade di Mosca, che ci si rende conto di quanto sia forte il desiderio di avvicinarsi alla cultura ed alla moda europee. E’ proprio il nuovo, ad attirare la nuova classe emergente russa, che guarda all’occidente europeo con curiosita’ ed ammirazione. Ed in questo, che potremmo definire un vero e proprio fenomeno di costume, la moda italiana fa da vera protagonista. Gia’ da molti anni sono infatti approdati a Mosca i mostri sacri delle passerelle (Valentino, Armani, Versace, etc.), ottenendo grande successo nella giovane Russia capitalistica “avida di novita’”. Tuttavia c’e’ da sottolineare che il pubblico qui sembra progressivamente orientarsi anche verso quelle realta’ stilistiche innovative che conciliano l’eleganza alla perfetta vestibilita’ ed all’attenzione riservata alle esigenze specifiche del cliente, caratteristiche che hanno del resto sempre distinto la moda italiana (pensiamo per esempio all’astrattismo creativo, ma senza compromessi di quella francese). Il gusto russo, specie quello femminile si fa sempre piu’ raffinato ed esigente. Sempre piu’ nitida riesce al pubblico la differenza tra il glamour chiassoso ed il vero “style”. Riscuotono sempre maggiore successo le collezioni dalle linee delicate ma al contempo decise, gli accessori dal design essenziale e sobrio, ma soprattutto l’attenzione alla qualita’ delle rifiniture e dei materiali impiegati nel confezionamento dei capi. La gente apprezza sempre piu’ la qualita’, rifuggendo i Made in China, le “imitazioni”, ed i tessuti di scarso pregio. Inoltre, gli stilisti italiani come Carraro o come Renato Balestra hanno per interlocutori tutte le tipologie di cliente, andandosi ad inserire in particolar modo in quella nicchia di mercato ancora scoperta in Russia, che e’ costituita dal prêt à porter classico donna. E nella fattispecie da quello per signore quarantenni, cinquantenni etc. A riconferma del fatto che, come si dice, se la moda non ha eta’, e’ vero anche che ogni eta’ ha la sua moda, ed e’ giusto trovare un buon equilibrio tra le due cose. Ed e’ giusto che un segmento relativamente ampio di clientela trovi adeguatamente prese in considerazione e soddisfatte le proprie esigenze. Inoltre la cura del particolare, il taglio e la lavorazione su misura ad esempio, sono aspetti del servizio che mettono in luce la competenza e l’affidabilita’ del marchio, e che non tutti possono vantare di offrire. E’ proprio in questa direzione che spinge il Made in Italy, in Russia come su un po’ tutti i mercati europei. Prospettiva commerciale questa, che si va estendendo, e che trova gia’ a partire da questa primavera in marchi come quello Carraro valido sostegno (per ulteriori informazioni sul lancio delle nuove collezioni, e’ possibile rivolgersi ai responsabili “Carraro” di ul. Smolnaja 24, allo 095 9358716).
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