Numero 7(87)
Il capo della Commissione Europea in Russia lascia il suo incarico
Ormai lo chiamano il veterano dell’Eurocommissione. All’interno dell’organizzazione infatti , l’inglese cinquantunenne Richard Wright ha passato ricoprendo diversi incarichi 22 anni. Laureato a Cambridge a pieni voti, poi insignito del grado di Magister Filosofiae presso l’Università di Glasgow con la specializzazione in “Studi sulla Russia (allora URSS)”, tra il 1975 e il 1976 effettuò un soggiorno di studio presso l’accademia di Mosca “Timirjazev”. In seguito al suo ritorno a Londra lavorò nel dipartimento inchieste giornalistiche dell’”Economist”. Dal luglio del 2000 è a capo della rappresentanza della Commissione Europea in qualità di console.
Ora Richard Wright lascia infine il suo incarico. L’ha riferito ai giornalisti mercoledì 9 giugno a Kaliningrad nel corso di un dibattito nella Casa Russo-Tedesca. “Alla fine di giugno lascerò la Russia, paese nel quale ho lavorato negli ultimi quattro anni. Durante questo periodo è stato fatto molto per rafforzare i rapporti amichevoli tra Russia ed Europa. Abbiamo fatto grandi passi avanti”, ha detto il capo della rappresentanza. Non ha fatto il nome della persona che gli succederà in qualità di capo della rappresentanza dell’Eurocommissione in Russia. Ha sottolineato in particolare, che “una delle questioni alla quale si è dedicato maggiore lavoro in questi ultimi anni è stata quella inerente i problemi che per la regione di Kaliningrad ha comportato l’ampliamento dell’Unione Europea”.
“Qui abbiamo dovuto affrontare molte difficili e delicate questioni. E sono sinceramente lieto del fatto che da ambo le parti si sia manifestata quella buona disposizione e volontà politica che hanno poi giocato un ruolo chiave nella soluzione delle difficoltà”.
“Il sistema messo a punto l’anno scorso per il transito di passeggeri russi da Kaliningrad per la “grande Russia” funziona correttamente. Anch’io ho viaggiato in treno con tale sistema. Sono soddisfatto dei risultati raggiunti”, ha dichiarato Wright. Secondo il capo della rappresentanza, “in futuro la regione di Kaliningrad - e di conseguenza tutta la Russia – potranno apprezzare in misura ancora maggioere i vantaggi comportati dalla vicinanza all’Unione Europea recentemente ampliatasi”.
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