Numero 8(53)
Giochi “proebiti” Il PR sugli omosessuali del “Deputato del popolo”
I gruppi pro Cremlino, esistenti nella Duma di Stato, sono spesso rimproverate della mancanza di iniziativa e di una completa impercettibilità, se non si tratta di progetti legge, che servono al Cremlino.
Forse, offendendosi, la fazione “Deputato del popolo” ha deciso di inventare una legge da far rizzare i capelli a tutti. E l’ha inventata davvero…
Ghennadij Raikov, leader del poco noto Partito popolare della Russia e del gruppo “Deputato del popolo”, insieme ai colleghi, ha proposto di restituire al Codice penale russo l’articolo… sulla punizione penale per gli omosessuali. Il signor Raikov propone di castigare “rapporti perversi tra uomo e uomo” con una reclusione in carcere che può durare da 1 a 5 anni. Gli autori della proposta sull’introduzione del nuovo articolo nel Codice penale hanno avuto un approccio fondamentalmente scientifico al problema. Hanno accompagnato il loro progetto legge con una nota chiarificatrice in cui hanno spiegato dettagliatamente che cosa è esattamente perverso nei rapporti tra uomo e uomo. Le formule della nota chiarificatrici sono assai naturalistiche, per cui ci limitiamo a dire che Ghennadi Raikov e i suoi colleghi propongono di ritenere reato perseguibile a norma di legge solo il sesso omosessuale. I rapporti eterosessuali per ora non sono entrati nel campo visivo dei tutori parlamentari della morale (lo avranno dimenticato?), come l’amore lesbico. Non saranno perseguitati a norma di legge anche i baci tra gli uomini: forse, tale indulgenza è stata accettata da Raikov perché i criteri sono vaghi: chissà, infatti, in quale caso un bacio tra gli uomini è un segno di saluto tradizionale per i vertici, e in quale caso è invece una perversione sessuale?
I rappresentanti del Comitato di coordinamento del Partito radicale trasnazionale, diretti dal presidente, Nikolai Khramov, si sono riuniti sotto la sede della Duma di Stato per consegnare al leader del Partito popolare, Ghennadi Raikov, la bandiera simbolica che portava una raffigurazione della svastica tedesca. I radicali russi avevano addosso giubbe imbottite che simboleggiavano vestiti dei detenuti dei lager nazisti, condannati begli anni 1930 per l’omosessualità. Nel 1942, in Germania fu introdotta la pena capitale per l’omosessualità. Nella loro dichiarazione i radicali scrivono: “Vorremmo suggerire al signor Raikov di assimilare completamente l’esperienza di Hitler e di non limitarsi a cinque anni di reclusione, che propone”. I radicali sottolineano, inoltre, che la proposta troverà uno spazio “degno” sulla parete del comitato parlamentare di Raikov. Tuttavia, i radicali non sono stati ammessi nella Duma, e la bandiera è stata portata all’interno dell’edificio da Andrei Vulf, deputato del SPS, che ha tentato di consegnarla a Raikov. Quanto alla proposta stessa dei deputati “del popolo”, essa è diventata uno zimbello per i mass media e non solo per essi.
Evidentemente offeso dalle reazioni un po’ dure dei mass media, Raikov ha detto che il gruppo “Deputato del popolo” prossimamente presenterà un’iniziativa legislativa “sul divieto della propaganda delle perversioni sessuali nei mass media”. Si propone di introdurre la responsabilità amministrativa per i mass media che si permetterebbero “la propaganda delle perversioni”, fino al “ritiro delle licenze”. Il parlamentare non ha precisato, però, che cosa, secondo lui, è la propaganda di “perversioni sessuali”. Ghennadi Raikov motiva l’attualità di questo progetto legge con il fatto che oggi nei mas media “si svolge una propaganda massiccia dell’omosessualità e del lesbismo”, il che ha un effetto negativo sui giovani.
Ecco. E c’è qualcuno che sostiene che le fazioni pro Cremlino non facciano niente…
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