Numero 10(55)
Ufficiali giudiziari all’attacco La storia della “Novaia gazeta” ricorda vagamente qualcosa…
Un ufficiale giudiziario ha deciso il pignoramento dei beni del giornale “Novaia gazeta”. Dal il sito del giornale.
A febbraio di quest’anno, la corte Basmannyi di Mosca aveva sentenziato di riscuotere 15 milioni di rubli dalla “Novaia gazeta”, a favore della banca “Mezhprombank”, il quale, secondo il giornale, sarebbe stato partecipe al riciclaggio di soldi. Il giornale ha presentato una querela al procuratore di Mosca, in ordine di controllo della legalità, chiedendo di sospendere l’esecuzione. Inoltre, la “Novaia gazeta” ha presentato una domanda alla Procura di Mosca, chiedendo di instaurare un procedimento penale a carico della “Mezhprombank”, relativo a una frode che ha danneggiato sia lo stesso giornale, sia le corti che erano state intenzionalmente indotte in errore. Ma, secondo quanto afferma il giornale, tutti i documenti sarebbero stranamente spariti.
L’ufficiale giudiziario ha deciso di sequestrare i beni del giornale senza aspettare la scadenza del tempo, rilasciato dalla legge per la soddisfazione volontaria delle richieste dell’istante, scrive il sito internet della “Novaia gazeta”.
Secondo il giornale, le azioni degli ufficiali giudiziari sarebbero una continuazione delle pressioni giudiziali sulla “Novaia gazeta” e sarebbero state spinte da antieroi delle indagini giornalistiche. I giornalisti dichiarano che in questo modo venga eseguita una commissione politica per l’eliminazione dell’edizione scomoda, comunica il sito internet del giornale.
Nell’articolo sulla “Mezhprombank”, a detta di Dmitri Muratov, direttore responsabile della “Novaia gazeta”, “sono stati apportati molti esempi dell’attività della banca, che ci appare in parte discutibile”. L’istanza è stata presentata a proposito delle informazioni, secondo le quali “un certo agente della CIA ha detto che la “Mezhprombank” fosse stata coinvolta in qualche modo nello scandalo relativo al riciclaggio dei soldi tramite la “Bank of New York”.
A parte quest’istanza, la Corte Basmannyi della capitale ha soddisfatto l’istanza di 30 milioni di rubli, presentata a carico della “Novaia gazeta” dal presidente della Corte regionale di Krasnodar, relativa alla comunicazione del giornale, secondo la quale, i suoi colleghi “usano le auto e portano gli orologi che corrispondono affatto allo stipendio di un giudice regionale”.
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