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Numero 10(55)
Uragano in Europa

    Sull’Europa si è abbattuto un uragano disastroso, con piogge torrenziali che hanno inondato città e paesi della Germania, della Francia, dell’Italia, dell’Austria e della Svizzera.
    Secondo gli ultimi dati del Ministero degli interni della RFT, a Diedorf (Baviera), la città che è stata danneggiata dalla calamità più di altri luoghi, sono morte quattro persone. I soccorritori locali hanno trovato in un garage sotterraneo i corpi di due uomini che erano annegati, cercando di salvare le loro auto. E’ morta anche una donna di 81 anni: salvava i suoi beni dallo scantinato pieno d’acqua. Un’altra donna è annegata in strada: i suoi parenti hanno visto com’era portata via da flussi d’acqua. Cinque abitanti di Diedorf sono tuttora ritenuti dispersi e, a detta di soccorritori, sarebbe praticamente impossibile trovarli vivi.
    In Francia, l’uragano e le inondazioni hanno causato la morte di una donna anziana proveniente dalla cittadina Saint-Giore (vicino a Grénoble). Lei è stata ritrovata sotto le macerie della sua casa, cui strutture avevano ceduto all’impeto del vento e dell’acqua. A detta di Lionelle Gallet, sindaco di Saint-Giore, “tante precipitazioni nella nostra città non sono mai cadute”. Un altro uomo è morto a Neunkierchen in Austria (qui in due giorni è caduta la norma mensile di precipitazioni). Come affermano i testimoni oculari della tragedia, un pensionato di 75 anni ha cercato di spingere la sua macchina fuori dalla parte inondata della strada, quando il torrente l’ha fatto cadere e l’ha portato lungo le case. Poco dopo il corpo dell’uomo è stato trovato dai suoi amici.
    In Svizzera sono state evidenziate alcune frane che avevano distrutto alcune autostrade importanti, mentre a Lucerna le piogge avevano inondato quasi tutti gli scantinati e i garage sotterranei. L’uragano, inoltre, ha paralizzato il collegamento ferroviario tra la Francia e l’Italia. Le fortissime inondazioni si sono abbattute su alcune città dell’Italia settentrionale, compresa Venezia.
    Di notte, l’acqua ha coperto il centro della città, la famosa Piazza San Marco. La maggior parte di turisti è stata costretta a rimanere negli alberghi, e quelli che si decidevano di uscire, camminavano con l’acqua che giungeva loro alle ginocchia. Il 6 giugno, il livello d’acqua a Venezia ha raggiunto 125 centimetri, la quota più alta mai registrata a giugno.
    L’agenzia AP comunica che le regioni italiane maggiormente danneggiate da piogge prolungate sono la Friuli Venezia Giulia e il Piemonte. Le piogge diluviali si sono abbattuti su Roma e sulle regioni più meridionali. La situazione di emergenza è stata introdotta in una provincia del Friuli, in cui in 24 ore sono cadute 363 millimetri di precipitazioni, nonché in Valle d’Aosta e in Piemonte.

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