|
Numero 11(56)
La Sberbank ha tirato le somme del 2001
L’ordine del giorno dell’ultima assemblea generale degli azionisti della Sberbank, svoltasi il 21 giugno, includeva alcune questioni importanti, compresa la pubblicazione dei risultati del 2001 e di 5 mesi del 2002, rielezione del consiglio d’amministrazione, nonché l’approvazione del codice della gestione corporativa della Sberbank.
Per la prima volta in molti anni la Sberbank ce l’ha fatta ad emettere una relazione completa per la contabilità di standard internazionale, concernente l’anno precedente, prima che si svolgesse un’altra assemblea generale di azionisti. Gli indici finanziari dimostrano che la banca, come prima, è avvantaggiata grazie all’arrivo di mezzi notevoli provenienti da contribuenti privati. Nonostante che le posizioni monopoliste della Sberbank sul mercato dei depositi stiano diventando più deboli (la sua quota è diminuita dal 75% nel 2000 al 73% nel 2001), i depositi dei privati, come prima, costituiscono il 64% degli attivi complessivi della banca (nel 2000 il 63%). D’altra parte, le posizioni della Sberbank nei finanziamenti della popolazione continuano ad essere irrilevanti. Nel 2001, la porzione di portafoglio dei crediti in mano a persone fisiche ha costituito solo l’8% (rispetto al 6% nel 2000).
L’utile netto d’interesse è aumentato del 37%, ma le spese per gli stipendi del personale sono cresciute ancora più rapidamente (del 43% rispetto al 2000). Nel 2001 il coefficiente “Spese per gli stipendi del personale/utile” costituiva il 39%, rispetto al 43% nel 2000 e il valore medio per le banche del 20%-30%. Di conseguenza, la Sberbank è ancora lontana dalla realizzazione del programma di riduzione delle spese, sebbene altre spese operative per ora rimangono al livello del 2000. A detta di Andrei Kazmin, Presidente della Sberbank, la banca non ha intenzione di ridurre il numero dei suoi reparti (attualmente sono 20 mila), il che dimostra la possibile continuazione della crescita delle spese per gli stipendi del personale.
L’utile netto della banca in un anno è aumentato molto notevolmente: del 130%. Nel contempo, quest’aumento è avvenuto prevalentemente in seguito alla rivalutazione del portafoglio obbligazioni. Per quanto riguarda la struttura dell’utile (912 milioni di U$D), circa un quarto di esso è formato dal reddito ottenuto in seguito ai cambiamenti nella politica contabile. Dato che la fonte principale dell’utile della Sberbank è il reddito netto d’interesse, la banca dipende fortemente dai cambiamenti sul mercato dei depositi. Nel 2001, la norma dell’utile netto d’interesse praticamente non è cambiata (circa l’8%), essa continua cioè ad essere superiore alla media delle banche (3%-4%). Ciò indubbiamente è dovuto al monopolio della Sberbank sul mercato dei depositi delle persone fisiche. Avendo la possibilità di pagare sui depositi, di fatto, solo il 7% d’interesse, la Sberbank si garantisce un’alta norma dell’utile (il tasso fattivo sui crediti costituisce circa il 16%) Rispettivamente, la Sberbank ha i valori di ritorno del proprio capitale (44%), e di redditività degli attivi (4%) superiori alla maggior parte delle altre banche.
Quest’anno c’è da aspettarsi un ulteriore miglioramento della direzione corporativa alla Sberbank. All’ultima assemblea generale degli azionisti al Consiglio d’amministrazione sono state elette 17 persone (tra 20 candidature proposte). Oltre ai rappresentanti del governo e della BC (Serghei Ignatiev, Tatiana Paramonova, Aleksei Kudrin ed altri), sono stati rieletti Boris Fiodorov e il rappresentante degli azionisti minoritari Vadim Kleiner, che ha avuto il maggior numero di voti.
All’ultima assemblea generale degli azionisti sono state approvate modifiche nello Statuto del Consiglio d’amministrazione. D’ora in poi, ogni membro del Consiglio d’amministrazione ha diritto a convocare un’assemblea straordinaria degli azionisti, il che rende più aperto tutto il processo della presa di decisioni alla Sberbank. All’assemblea generale è stato approvato anche il Codice della gestione corporativa, il che dimostra l’intenzione di aumentare la capitalizzazione della banca.
|
