|
Numero 11(56)
Le tariffe aumentano di nuovo
Dal 1 luglio aumentano di nuovo le tariffe del gas: del 15%, le tariffe dell’energia elettrica, venduta dal Mercato federale all’ingrosso: del 2,4%, le tariffe dei trasporti ferroviari di merci, del 6,8%.
Ciò avviene in seguito alla decisione dell’esecutivo presa in giugno. A detta di Gherman Gref, ciò consentirà a tutti i monopoli, tranne la Gazprom, di realizzare il programma di investimenti per il 2002. La Gazprom realizzerà incompletamente il programma di investimenti: al 5% meno del dovuto (circa $100 milioni).
Nonostante la crescita minore delle tariffe, la pressione inflazionistica rimane notevole. Il governo conta che l’influenza poco rilevante delle tariffe del gas sull’inflazione permetterà di contenere l’aumento dei prezzi a fine anno al livello del 12%-14% previsto dal budget. Nel contempo, secondo le nostre stime, l’aumento dei prezzi del gas susciterà una crescita adeguata delle tariffe energetiche a livello regionale. Di conseguenza, il livello dell’inflazione in agosto-settembre sarà circa dello 0,2%-0,5% al mese (contro l’inflazione zero o la deflazione in seguito all’influenza di fattori stagionali), il che comporterà un’inflazione di circa 16% l’anno.
Nel contempo, la decisione presa ha suscitato una certa delusione presso la “Gazprom”. Secondo quanto comunica l’agenzia di stampa “Interfax”, inizialmente si prevedeva di aumentare del 20% i prezzi del gas per gli utenti industriali, dal 1 luglio, e del 25% per la popolazione dal 1 agosto. Qualora le nuove tariffe fossero state approvate, la Gazprom avrebbe ottenuto altri $500 milioni dal ricavato entro la fine del 2002.
Per gli energetici, la decisione del governo è una notizia nettamente negativa. Mentre le spese del carburante costituiscono, come minimo, il 40% fra le spese totali delle centrali termiche federali, il piccolo aumento del 2,4% delle tariffe all’ingrosso sarà insufficiente per compensare la crescita dei prezzi del gas per quelle centrali in cui questo tipo di combustibile sia prevalente. Ciò vale a dire che nel 2003 a livello regionale sorgerà di nuovo la necessità di aumentare le tariffe dell’energia elettrica, per compensare queste perdite finanziarie.
|
