Numero 16(61)
Contro il terrorismo Accordo sullo scambio di informazioni
Il servizio della polizia fiscale della Russia (SPFR) e la Guardia di finanza dell’Italia si scambieranno informazioni relative ai possibili canali di finanziamento di organizzazioni terroristiche internazionali.
Il rispettivo accordo è stato conseguito in seguito alla visita della delegazione della Guardia di finanza, diretta dal generale Nino di Paolo, capo dello stato maggiore del Comando generale della Guardia di finanza. La delegazione italiana, rimasta a Mosca 4 giorni, è arrivata nella capitale russa su invito di Mikhail Fradkov, direttore della SPFR.
Nell’ambito della visita si è anche parlato del perfezionamento della base giuridica della cooperazione tra la SPFR e la Guardia di finanza e della continuazione del lavoro relativo all’accordo tra i due dicasteri, che prevede la collaborazione nella lotta ai reati fiscali e ad altri reati economici da quelli generati.
Le parti hanno programmato anche di svolgere regolarmente delle riunioni di gruppi di lavoro di esperti, di confrontare i loro dati sul volume e sui partecipanti ad operazioni export/import tra i due Paesi, di controllare in contropartita le persone giuridiche partecipanti all’attività relativa ai rapporti economici con l’estero sospettate di aver violato norme legali fiscali nazionali.
Alle trattative è stato messo in rilievo che “l’intensità degli scambi operativi d’informazioni tra la SPFR e la Guardia di finanza aumenta progressivamente”, a partire dal 1994, quando erano stati stabiliti i primi contatti tra i dicasteri. In base ai materiali pervenuti dalla Guardia di finanza negli anni 2000-2002, le direzioni regionali della polizia fiscale russa hanno instaurato circa 10 procedimenti penali a carico dei dirigenti di alcune società russe, straniere e miste. Inoltre, si svolgono “investigazioni operative a carico di alcune persone che hanno contatti economici e finanziari con società italiane”.
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