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Numero 4(68)
Cooperazione italiana-russo:
Gli Italiani investono


    Il 3 marzo, è venuto a Mosca in visita di lavoro Adolfo Urso, Viceministro delle Attività Produttive dell’Italia. Ha partecipato ad una sessione dell’Assemblea Generale della Camera di Commercio Italo-Russa. Nel corso della sessione si è svolto uno scambio d’opinioni su di una serie di questioni connesse alla cooperazione bilaterale sul piano commerciale ed economice, sullo sviluppo dei contatti di lavoro, sulla cooperazione fra le regioni, sulle nuove linee e forme di interazione fra il mondo degli affari dei due Paesi.
    Adolfo Urso ha incontrato pure S. Mironov, il presidente del Consiglio della Federazione [il Senato Russo].
    Presso il Ministero per lo Sviluppo Economico si e’ svolto unincontro fra Elvira Nabiullina, Viceministro per lo Sviluppo Economico ed il Commercio della Russia, ed Adolfo Urso, il Ministro per le Attività’ Produttive dell’Italia. I colloqui sono stati dedicati all’istituzione dei “distretti industriali” sul territorio della Russia, che dovranno essere simili a quelle esistenti in Italia.
    Durante l’ incontro sono state esaminate pure le questioni relative alla conversione del debito della Federazione Russa in investimenti italiani in Russia, alla formazione e al funzionamento dei distretti industriali sul territorio russo, ai problemi doganali e alla cooperazione fra i due Paesi nel campo dello high-tech.
    Nell’ambito dei colloqui è stato raggiunto un accordo sullo sviluppo del meccanismo di realizzzazione dei “distretti industriali”, avviando come modello dei progetti “pilota” nelle regioni russe.
    Ai primi di marzo, anche San Pietroburgo è stata per alcuni giorni al centro della cooperazione russo-italiana. La città è stata visitata da una delegazione italiana rappresentativa, capeggiata da Adolfo Urso, il Viceministro per le Attività’ Produttive. Il 4 e 5 marzo presso il palazzo Anichkov si è svolto un convegno congiunto sulle “Prospettive della cooperazione tra l’Italia e la Russia nel restauro di edifici storici di San Pietroburgo”. Parlando di quest’iniziativa, Adolfo Urso ha rilevato che “l’Italia ha una grande esperienza in questa sfera ed è disposta a condividerla con i partner russi”.
    Il 5 marzo durante l’incontro con Vladimir Jakovlev, il governatore di Pietroburgo, il Viceministro italiano ha sottolineato che “l’Italia aveva preparato per il 300-mo anniversario di San Pietroburgo un vasto programma mirato ad evidenziare l’importanza di quest’evento e il contributo storico dato dagli italiani alla formazione dell’immagine della città’”. Anticipava inoltre che l’ elenco di iniziative preparate dall’ Italia per il 300-mo anniversario della fondazione di San Pietroburgo “occupa un grande volume”.
    Secondo quanto ha affermato Adolfo Urso, tra le sorprese in allestimento per la festa pietroburgese ci sono un Festival del Cinema Italiano, l’arrivo del “Milan”, un’esibizione di Luciano Pavarotti e degli artisti della “Scala”, sfilate dei modelli di stilisti italiani.
    Durante l’incontro, svoltosi nel palazzo Smolnyj, gli esponenti del mondo d’ affari italiano si sono pronunciati a favore dell’organizzazione di voli diretti tra Pietroburgo e diverse città’ italiane, hanno mostrato interesse per lo sviluppo del turismo e per la costruzione di alberghi. Nel supportare queste iniziative Vladimir Jakovlev ha ribadito che a Pietroburgo servono soprattutto albergi a “tre stelle”, che sono i più frequentati dai turisti di tutto il mondo.
    Va ricordato che nel 2002 il volume degli scambi commerciali di San Pietroburgo con l’Italia rispetto al 2001 è aumentato del 34%, arrivando a 225 milioni di dollari (il 10-o posto tra i Paesi partner di Pietroburgo). L’aumento degli scambi commerciali è dovuto prevalentemente alla crescita delle importazioni. L’ anno scorso l’Italia, nel commercio estero di San Pietroburgo, è stata quinta come importazioni e 24-ma come esportazioni. Nei rapporti commerciali con l’Italia, l’import prevale tradizionalmente, costituendo il 4,3% delle importazioni complessive della città’ (nel 2001 era stato del 4%). Le merci fornite dall’ Italia sono molto diversificate. Nell’anno scorso sono aumentate notevolmente le forniture di tabacchi, mobili, olio. A San Pietroburgo lavorano in modo attivo più di 40 imprese con partecipazione di capitale italiano. L’attività’ di aziende italiane che hanno uffici di rappresentanza a Pietroburgo, oppure di società’ miste, è mirata principalmente alle vendite di prodotti finiti o di tecnologie. Lo stesso giorno, presso la sede del Governo della regione di Leningrado, si è svolto un incontro tra il vice governatore Grigori Dvas e la delegazione italiana, guidata da Adolfo Urso. All’incontro hanno preso parte pure Antonio Brotini, presidente dell’Associazione italiana dei calzaturifici, Roberto Snaidero, presidente della Federazione dei mobilifici, Roberto Maria Radice, presidente della Confederazione della piccola e media impresa, dirigenti di importanti compagnie metallurgiche. A detta di Adolfo Urso, il Governo italiano e gli esponenti della comunità’ imprenditoriale hanno individuato nella Regione di Leningrado una delle zone della Russia più attraenti per gli investimenti. Il vice governatore Grigori Dvas, parlando agli italiani della situazione economica nella Regione, deglii indici elevati di crescita economica e del volume di investimenti effettuati, ha rilevato l’ esistenza di una leadership delle compagnie americane tra gli investitori stranieri. Ma il Governo della Regione vorrebbe estendere gli spazi geografici della cooperazione. Fa piacere l’arrivo nella Regione degli investitori italiani, rappresentati dalla Merloni Termosanitari S.p.A. I vantaggi concorrenziali della Regione, i trasbordi di merci in continuo aumento nei porti marittimi, l’energia elettrica che costa relativamente poco, grazie all’ eccedenza di produzione della stessa, la presenza di manodopera altamente qualificata e di grandi risorse di materie prime, tutto questo permette alle autorità’ regionali di aspettare con giustificata fiducia un afflusso ulteriore di investimenti europei.
    Il Viceministro per le Attività’ Produttive, a sua volta, ha rilevato che il Governo italiano conferma la sua disponibilità’ a creare distretti industriali in Russia: ne avevano parlato, nell’aprile dell’anno scorso, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Presidente della Russia Vladimir Putin. Tali zone verranno allestite nelle regioni di Ekaterinburg e di Lipetsk. Il Presidente dell’Associazione italiana dei calzaturifici, che riunisce circa 7500 produttori di scarpe, ha sostenuto di aver intenzione di entrare nel mercato russo, creando nella Regione di Leningrado una cosiddetta zona industriale calzaturiera. Il presidente della Federazione dei produttori dei mobili e dei lavoratori del legno, della quale fanno parte 10 associazioni che abbracciano tutte le aziende specializzate nella lavorazione del legno, dal taglio dei boschi alla produzione dei mobili, ha dimostrato interesse per l’istituzione di imprese di questo tipo nella Regione di Leningrado.
    Attualmente è stato creato un gruppo di lavoro italiano, chiamato a studiare e a sviluppare i progetti sopra indicati e ad esaminare il potenziale economico della Regione. Il primo bilancio dell’attività’ di questi esperti sarà’ fatto a fine marzo. Adolfo Urso, nel suo intervento conclusivo, ha detto che il desiderio del Governo italiano è di supportare al massimo la Russia come partner privilegiato dell’Italia. Grigori Dvas, da parte sua, ha sostenuto che se la cooperazione tra l’Italia e la Regione di Leningrado sarà’ appoggiata anche in futuro dai Governi dei due Paesi, i progetti che si stanno delineando, avranno delle buone prospettive.
    Il 23 marzo, presso il Museo delle Belle Arti Vassili Surikov di Krasnoiarsk si è svolto un altro concerto dell’Orchestra da camera di Krasnoiarsk, dal ciclo “La musica nel museo”. La serata di musica italiana è stata organizzata dal museo insieme alla società di cultura nazionale “SIBITA” (Siberia-Italia) ed è stata dedicata al 325-mo anniversario di Antonio Vivaldi, celebrato nel marzo del 2003.
    L’Unione russa degli industriali e degli imprenditori (datori di lavoro) e la Confindustria italiana svolgeranno il 3 e il 4 aprile, a Milano, un convegno “Russia-Italia 2003: cooperazione industriale e d’investimenti”.
    Uno degli argomenti principali del convegno, secondo quanto ha comunicato Arkadij Volskij, presidente dell’ Unione russa industriali ed imprenditori (URII), capo della delegazione russa, sarà’ il ruolo svolto dall’ imprenditoria piccola e media nello sviluppo della cooperazione russo-italiana nel settore industriale e degli investimenti. Il programma del convegno prevede una discussione sul clima degl’ investimenti e sulle probabilità’ d’ investimenti diretti nei segmenti dell’ innovazione, dello high-tech, dei trasporti, della logistica, dell’industria leggera, della poligrafia, del complesso agroalimentare, dell’industria del legno e della lavorazione del legno, nonché dell’edilizia, del complesso energetico e dei combustibili, dell’industria meccanica.
    Secondo quanto comunica il dipartimento di pubbliche relazioni dell’ Unione russa industriali ed imprenditori, al convegno interverranno con le loro relazioni: Gheorghij Poltavcenko, rappresentante plenipotenziario del Presidente nel Circondario federale Centrale, Ilia Juzhanov, Ministro per le politiche antitrust e per il supporto all’ imprenditoria, Roald Piskoppel, Viceministro per lo sviluppo economico, nonché esponenti del Ministero dell’industria, della scienza e delle tecnologie della Federazione Russa.
    Verso inizio aprile si prevede di pubblicare un catalogo imprenditoriale russo-italiano, nel quale saranno pubblicati i progetti e i business plan di compagnie russe ed italiane adatte alle richieste degli investitori.
    Il 3 e il 4 marzo, in Italia, si sono svolti incontri tra Viktor Cerkessov, il Rappresentante plenipotenziario del Presidente della Federazione Russa nel Circondario Federale Nord-Occidentale, con Giancarlo Galan, il Presidente della Regione Veneto. Nel corso dei colloqui sono state discusse le questioni della cooperazione della parte Nord-Ovest della Russia con l’Italia. Durante il suo viaggio di lavoro, Viktor Cerkessov ha avuto una serie di incontri con gli imprenditori del Veneto, interessati ad investimenti nei progetti razlizzati nel Circondario federale del Nord-Ovest.
    Dal 2 al 6 marzo si è svolta la visita in Italia di una delegazione della Regione di Sverdlovsk, capeggiata dal governatore Eduard Rossel. Ne facevano parte i dirigenti di 50 aziende, comprese l’impresa pubblica “Uralvagonzavod”, l’”Uralmashzavod S.p.A”, “Uralski priborostoitelnyj zavod S.p.A” (Fabbrica di strumenti di controllo e misurazione), la “Compagnia metallurgica e di tubi”, e altre. Il soggiorno della delegazione russa prevedeva la visita delle Regioni Piemonte e Liguria. Con queste due Regioni italiane, nel 2002, sono stati firmati gli accordi di cooperazione economico-coommerciale ed umanitaria. Il 4 marzo, Eduard Rossel si è incontrato a Torino con Enzo Ghigo, il governatore del Piemonte. Durante l’incontro è stato rilevato che il trattato di cooperazione tra la Regione di Sverdlovsk e il Piemonte, firmato nell’ estate del 2002, ha dato un nuovo impulso allo sviluppo dei contatti di partnership. Entrambe le Regioni, come potenziale economico, sono zone d’avanguardia nei rispettivi Paesi. In notevole misura proprio grazie alla partecipazione diretta delle società’ situate in Piemonte si sviluppa un commercio reciprocamente vantaggioso. A tale proposito va rilevato che nel 2002 lo scambio commerciale tra la Regione di Sverdlovsk e l’Italia ha superato i 100 milioni di dollari e come hanno rilevato i governatori si tratta di un risultato discreto, ma esistono potenzialità’ enormi di una crescita notevole dell’interscambio economico, ed anche di consolidamento della cooperazione economica tra la zona centrale degli Urali e il Piemonte.
    Eduard Rossel ha presentato al suo collega italiano il programma di sviluppo e di collocazione delle forze di produttive nella Regione di Sverdlovsk per il periodo fino al 2015, dopodiche’ il programma è stato presentato al mondo degli affari di Torino. Gli investimenti rappresentano uno degli elementi più importanti del programma.
    Gli industriali di Sverdlovsk che facevano parte della delegazione hanno sottoscritto alcuni contratti e lettere d’ intenti con gl’ imprenditori italiani. E’ stato firmato in particolare un accordo sulle forniture in leasing di attrezzature italiane, per un importo di 4 milioni di euro, destinate alla Fabbrica di Ceramiche di Ekaterinburg. E’ stato stipulato un contratto che prevede la realizzazione della seconda fase di costruzione della fabbrica di piastrelle in ceramica dell’azienda italiana “Piastrella”: la parte italiana investirà’ in questo progetto, destinato a Ekaterinburg, più di 3 milioni di euro. E’ stato firmato pure un contratto sull’ istituzione di una società’ mista fra la Fabbrica di strumenti di controllo e misurazione degli Urali e la società “ESAOTE”, produttrice di attrezzature mediche diagnostiche.

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