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Numero 5(85)
La Russia nel 2006 vuole saldare i debiti

    La Russia può per il 2006 pagare interamente i suoi debiti agli istituti finanziari internazionali. L’ha dicharato il Ministro delle Finanze della Federazione Russa Aleksej Kudrin durante l’incontro fra i capi degli enti finaziari e delle banche centrali dei “Grandi Otto” a Washington e la sessione primaverile dell’FMI e della Banca mondiale.
    Come ha osservato Kudrin, la Russia gioca un ruolo abbastanza considerevole nelle stutture dell’FMI e della Banca mondiale. “La Russia rientra nel numero delgi azionisti piú importanti, ed ha un peso alquanto elevato”, ha detto. Secondo il Ministro, oggi la posizione economica della Russia si è abbastanza rinvigorita, ed i suoi mercati attirano gli investitori. “Gli investitori cercano di raggiungere il mercato russo, i cui indici crescono piú della norma”, ha sottolineato il Ministro. Oltre a ciò, come ha riferito, la Russia potrà fare il suo ingresso nell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) fra circa due anni. Come aveva dichiarato in precedenza il Ministro dello Sviluppo Economico Gherman Gref, la Russia diventerà membro dell’organizzazione non prima del 2006; sarebbe apprezzabile concludere nel corso di quest’anno le trattative inerenti l’ingresso nel WTO con l’Unione Europea. “Nel 2004 non sarà affatto possibile, e temo che anche per il 2005 non ci siano molte speranze, considerati i grandi scogli burocratici che è necessario superare”, ha detto il Ministro.
    Tra l’altro, dal momento della conclusione delle trattative è necessario un anno e mezzo per la preparazione del rapporto inerente l’annessione, e la sua approvazione da parte del convegno ministeriale del WTO. Per questo motivo, come ha sottolineato il Ministro, momento chiave si rivela la data di termine delle trattative.
    I debiti dell’Iraq. Per quanto riguarda i debiti dell’Iraq verso la Russia, qui il Ministro delle Finanze russo Aleksej Kudrin ritiene che per parlare di condono del debito iracheno sia “ancora presto”. “Tutti attendono le analisi del Fondo Monetario Internazionale, ed espremerei l’opinione non solo della Russia, ma anche di alcuni altri paesi fra “gli Otto”, che prima di ricevere il referto di tale analisi parlare di una cancellazione dei debiti dell’Iraq sia ancora prematuro”, ha detto Kudrin ai gioranlisti russi a Washington. Al momento gli esperti del FMI stanno studiando la situazione economica in Iraq; tuttavia, secondo il loro parere, il lavoro sarebbe ostacolato e rallentato dal caos economico e dalle ininterrotte attività militari. Il debito dell’Iraq verso la Russia è di approssimativamente 8 miliardi di dollari.
    Le spese del Governo Russo necessarie a coprire ed estinguere il debito estero si stimano attorno ai 16,3 miliardi di dollari nel 2004, 18,9 miliardi nel 2005 e 14,9 miliardi di dollari nel 2007.
    L’andamento del pagamento del debito non contempla una ristrutturazione dell stesso. Ciò viene citato nel documento sulle “Condizioni di sviluppo socio-economico dela Federazione Russa per il 2005 e per il periodo che va fino al 2007, con relativi parametri di previsione dei prezzi (tariffe) di produzione (servizi) dei soggetti dei monopoli naturali per il 2005” preparato dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Si stima anche la piena copertura percentuale del debito. Nel complesso la politica debitoria determinata dal governo russo per il 2004 e per il periodo fino al 2007 sarà orientata al progressivo abbassamento rispetto agli anni precedenti delle somme dei prestiti esteri, contemporaneamente all’osservanza dei piani di pagamento del debito estero. Nel periodo indicato le spese di copertura del debito estero oscilleranno tra il 16,3 milardi di dollari nel 2004 e i 18,9 miliardi nel 2005 per arrivare ai 14,9 miliardi nel 2007.
     Presupposto allo sviluppo risulta la creazione di condizioni favorevoli all’attività imprenditoriale, alla crescita del benessere materiale della popolazione, all’ampliamento della domanda interna e delle capacità del mercato nazionale. Tali condizioni possono suddividersi in due gruppi. Quelle obiettive sulle quali il Governo della Federazione Russa almeno nell’immediato futuro può influire limitatamente, e quelle createsi invece proprio sotto l’influenza della sua politica.
    Il Ministero delle Finanze pianifica nel 2005 e nel 2006 di collocare euroobbligazioni per un totale di circa 4 miliardi di dollari.
    Il Governo della Federazione Russa ha intenzione a maggio di prendere una decisione riguardo alla collocazioni delle prime euroobbligazioni dalla crisi finanziaria del 1998. “Abbiamo diritto a collocare euroobbligazioni nel corso di quest’anno; a maggio inizieremo a decidere se sfruttare o meno questa possibilità”, ha detto Kudrin, osservando che la decisione si baserà sulle previsoni di sviluppo dell’economia di quest’anno e sullo stato della bilancia nazionale dei pagamenti.
    “In conseguenza della rivalutazione al rialzo della previsione sui prezzi del petrolio avutasi il mese scorso, oggi nutriamo la speranza di disporre di un ulteriore introito al bilancio, ed aspettiamo queste ultime analisi prima di decidere. Ma bisogna prepararsi al fatto che nella stessa misura in cui la bilancia dei pagamenti si rafforza, la necessità di collocare euroobbligazioni scema”, ha osservato il Ministro.
    Il bilancio federale per il 2004 dà al governo russo diritto di immettere euroobbligazioni sui mercati esteri fino a un valore di 3 miliardi di dollari per un periodo dai 5 ai 30 anni. Secondo Kolotukhin, in tal modo, per un 40-50% verrà rifinanziato il debito che verrà pagato in questa prima tappa, dicono presso gli organi d’informazione del Ministero delle Finanze. Oltre a questo, come ha riferito ai giornalisti a Washington piú tardi il portavoce del Presidente della Federazione Russa per le questioni economiche, Andrej Illarionov, al momento la Russia non ha la necessità di attrarre fondi immettendo eurooobbligazioni sui mercati esteri. “Per quanto riguarda l’urgenza di tale necessità, in conformità allo stato della bilancia dei pagamenti, al livello dei prezzi del petrolio, all’afflusso di capitli ed investizioni a breve scadenza, a mio avviso non vi è necessità di procedere al collocamento delle euroobbligazioni per attirare fondi”, ha sottolineato. Secondo il primo vice Ministro delle Finanze Aleksej Uljukaev, il Ministero dele Finanze pianifica nel 2005 e nel 2006 di immettere euroobbligazioni fino a un totale di circa 4 miliardi di dollari.
    Il Ministero delle Finanze pianifica nel 2006 di saldare in anticipo i suoi debiti al Fondo Monetario Internazionale. Secondo il primo vice Ministro delle Finanze Aleksej Uljukaev, a quanto painificato la Russia dovrebbe saldare i propri debiti col Fondo Monetario Internazionale nel 2008: tuttavia il Minstero delle Finanze della Federazione Russa progetta di riuscirci per il 2006. Secondo il vice Ministro, evidentemente le ultime rate dei pagamenti verranno ravvicinate, e si avrà di conseguenza una modifica dei piani di saldo.
    Oltre a questo, il Ministero delle Finanze progetta per il 2004 di regolare i conti con quattro paesi: il Kuwait, la Turchia, gli Emirati Arabi e Malta. A. Uljukaev ha osservato, che sono questi i quattro paesi con i quali la Russia deve ancora regolare il debito. Al momento sono in corso trattative, riferiscono gi organi d’informazione del Ministero delle Finanze.

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