Numero 5(85)
MOSTRE
Il Museo storico statale
(Piazza Rossa, 1/2, tel. 928-8452, lun, merc-dom 11.00-19.00)
in esposizione permanente – “Storia della Russia dei secc. XV–XVII”. Nuova mostra, allestita presso le sale restaurate del museo: dalla fondazione dello Stato della Moscovia ai Tempi torbidi.
in esposizione permanente – “Dall’età di pietra al XVII-mo secolo”. Mostra apertasi in seguito ai restauri.
fino al 31 maggio – “Il ritratto storico russo. L’epoca della parsuna”. I primi ritratti nella tradizione raffigurativa russa. La parsuna, nata dalla tradizione iconografica come realtà diversa dal ritratto europeo. Seconda metà del Seicento.
fino al 31 maggio – “La foto degli atteggiamenti”. Nikolaj Petrov, leader del “pittorialismo” della fine dell’Ottocento-inizio Novecento. Alla mostra sono presentate le fotografie dall’archivio di famiglia di Olga Schmalhausen, la nipote del fotografo.
fino al 28 giugno – “La bellezza ricostruita”. Ricostruzione virtuale della chiesa in Volotovo pole.
fino al 14 giugno – “Moskva-Berlin/Berlin-Moskau. 1950-2000”. Lettura d’autore della storia dell’arte raffigurativa della Russia e della Germania della seconda metà del XX secolo. Un’esposizione venuta a Mosca, dopo aver fatto scalpore in Germania.
Museo statale di belle arti A.S. Puskin
(via Volkhonka, 12, tel. 203-9578, mrt-dom 10.00-19.00)
fino al 6 giugno – “Acqueforti di Salvador Dalì”. Grafiche stampate dai depositi del museo.
fino al 20 giugno – “La torre di Babele. Terra – cielo”. Progetto dei curatori chiamato a dimostrare, in base ai materiali del museo, la varietà di associazioni biblico- filosofiche nell’arte di tempi diversi.
fino al 27 giugno – “Il mondo degli etruschi”. Esposizione di testimonianze archeologiche della vita e del decesso del popolo antico. Gli oggetti dei riti funebri ed effetti personali degli etruschi, da diversi musei della Toscana.
Galleria statale Tretiakov
(vicolo Lavruscenskij, 10, tel. 951-1362, mrt-dom 10.00-19.30)
fino al 20 giugno – “La Siberia sconosciuta: i tesori dei tumuli, Mikhail Vrubel, “Il fante di quadri”, “Il tre di cuori” ed altri”. Il Museo regionale di Omsk presenta il meglio di ciò che ha, nell’ambito del progetto “Carta d’oro della Russia”.
fino al 23 maggio – “Russia ed Europa: vincoli solidi, orizzonti ampi”.
Galleria statale Tretiakov in Krymskij val
(Krymskij val, 10, tel. 230-1116)
fino all’8 agosto – “Garif Bassyrov: in memoriam”. Le opere del grafico famoso, uno degli esponenti della generazione degli anni 60-70, che si dà a riflessioni profonde e ad un’autoanalisi attenta. Una mostra omaggio all’artista, morto, inaspettatamente per molti, alcuni mesi fa.
fino al 31 ottobre – Una mostra della grafica moderna
La casa della fotografia di Mosca
(via Ostozhenka, 18, tel. 202-0610, mrt-dom 11.00-20.00)
fino alla fine di maggio – “La fotografia russa. Tratti aggiuntivi alla storia”. “Dagli album di famiglia. 1850-1917”. Due esposizoni dimostrano l’evoluzione della foto in Russia, dalla sua nascita nel 1839 al 1917, la sua espansione, il cambio delle tecniche e della percezione artistica della fotografia. Dai dagherrotipi alla stampa in gelatina, usata tuttora. Dall’imitazione della pittura al documentalismo. Dal ritratto di famiglia alle raffigurazioni fotografiche inedite del bombardamento e della distruzione del Cremlino nel 1917, fatte da Petr Pavlov.
Museo politecnico
(Piazza Novaja, 3/4, tel. 923-4287, mrt-dom 10.00-18.00)
fino alla fine di maggio – “Nikolaj Tyrsa”. La mostra della galleria «Art-Divage» di Mosca. La grafica del famoso artista di Leningrado. Dagli studi accademici degli anni 1910 fino ai paesaggi d’acquerello e illustrazioni, fatte negli anni 20 e 30.
Galleria “Kovceg”
(via Nemcinova, 12, tel. 977-0044, mrc-dom 11.00-18.00)
fino al 19 giugno – “I disegni di Serghej Eisenstein”. I disegni del classico del cinema mondiale non sempre concernevano le stesse riprese. La parte notevole del suo patrimonio grafico sono disegni assai frivoli. La “Kovceg” presenta le opere dalla collezione di Lidia Naumova, designer dei costumi durante le riprese di “Ivan il Terribile”. Abbozzi di vita quotidiana, schizzi dei costumi, immagini quasi pornografiche, ma piene di ironia. Senza interventi della censura.
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