|
Numero 1(92)
1 - 28 febbraio 2005 |
|
RIASSUNTO DEL NUMERO |
|
|
|
POLITICA |
|
|
...NON PASSA LO STRANIERO!
D‘ora in poi le compagnie, i cui pacchetti azionari di controllo appartengono alle persone che non godono il privilegio di essere cittadini russi, non potranno avere la possibilita di sfruttare il sottosuolo del paese. Il Ministero delle risorse naturali ha vietato a queste compagnie di partecipare alle aste dove si aquistano i diritti per lo sfruttamento del sottosuolo.
|
...segue |
|
|
|
Bilancio 2004: INVOLUZIONE
Politica interna russa inintellegibile. Inquietudini e perplessità all’estero, e timore del “ritorno dell’Impero”, mentre gli investitori battono prudentemente in ritirata. Negli ultimi mesi, gran parte dei mass media occidentali si sono scagliati sulla politica russa e sui cambiamenti che si stanno verificando in Russia.
|
...segue |
|
|
|
La rivolta dei pensionati mostra la debolezza del potere e l’isolamento di Putin
Fin dall’inizio della sua presidenza, Vladimir Putin è stato impegnato nella costruzione di un verticalismo governativo, sopprimendo con decisione qualsiasi tentativo di resistenza. È lecito ricordare alcune fasi di questo processo. Nel 2000, i leader regionali sono stati privati di una parte considerevole della loro autorità: il Consiglio della Federazione, da un club di Governatori è diventata un’arena per lobbysti di mestiere, mentre in diverse regioni i Governatori hanno cominciato ad essere sorvegliati dai rappresentati plenipotenziari del Presidente.
|
...segue |
|
|
|
VOILA’ !!
La vendita della Yuganskneftegaz non ha segnato l’attesa e definitiva conclusione del “caso Yukos”. I dirigenti della compagnia non cedono, e il clima politico rimane teso per le piu’ o meno velate ingerenze dell’Occidente. Grande ritorno d’immagine per Khodorkovskij, mentre il business russo rimane sulle spine. “Il caso della YUKOS”, che ha turbato gran parte dell’opinione pubblica russa per quasi un anno e mezzo, ha avuto un nuovo inatteso risvolto proprio nel momento in cui tutti pensavano che la vicenda si fosse ormai conclusa. Infatti, il 19 dicembre, data dell’asta organizzata dalle autorità, dopo la vendita per 9,3 miliardi di dollari.
|
...segue |
|
|
|
Intervista a Yegor Gaidar
“Non posso assumermi la responsabilità di predire il numero di sciocchezze che sono in grado di fare le autorità russe”
Intervista a Yegor Timurovich Gaidar, uno dei protagonisti politici dei difficili anni ’90
|
...segue |
|
|
|
|
NEL MONDO |
|
|
Dopo il terzo turno
Come supponevamo, il “terzo turno” delle elezioni ucraine, svoltosi il 26 di dicembre, ha si è concluso con la vittoria di Viktor Jushchenko, leader della “rivoluzione arancione”. Le elezioni si sono svolte in relativa tranquillità, grazie a migliaia di osservatori stranieri arrivati dall’estero in Ucraina. Tra l’altro, i propagandisti di entrambe le parti avverse fino all’ultimo giorno hanno continuato a lanciare allarmi sulle intenzioni da parte degli avversari di realizzare un colpo di Stato.
|
...segue |
|
|
|
|
|
|
|
BERLUSCONI E FASSINO, OPPURE PRODI
Sfida mediatica fra il Presidente del Consiglio e il Segretario DS
E’ stato un confronto aspro, senza giri di parole, e senza sconti quello che ha visto protagonisti a distanza il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il Segretario DS Piero Fassino. Il secondo era protagonista in un anomalo Congresso del suo partito, anomalo perché Fassino ci è entrato non come candidato alla successione di se stesso come sarebbe normale in una qualsiasi vicenda congressuale, ma da Segretario già riconfermato con una bulgara percentuale di circa l’80% , la stessa dirottata poi sull’unico ex comunista italiano che sia riuscito ad essere Presidente del Consiglio, quel Massimo D’Alema che l’assemblea DS ha riconfermato Presidente del Partito.
|
...segue |
|
|
|
|
FINANZA |
|
|
Il progetto di Putin è sfumato:
l’inflazione cresce a ritmi senza precedenti
Il 20 di gennaio il Ministro per lo Sviluppo economico e il Commercio russo, German Gref ha dichiarato che nei primi 17 giorni di gennaio la crescita dei prezzi dei beni di consumo in Russia è stata dell’1,9%. Ne risulta che l’inizio di quest’anno ha comportato un’inflazione superiore a quella dell’anno scorso, - e questo non rientrava affatto nei piani ufficiali delle autorità, secondo ai quali avrebbe invece dovuto decisamente rallentare.
|
...segue |
|
|
|
|
|
|
|
L’anno della stagnazione economica
Dopo i successi del 2003 l’economia Russa minaccia una battuta d’arresto. Il pericolo dell’inflazione spinge il Governo a correre ai ripari valutando una riduzione dell’IVA e riforme fiscali. C’è ormai chi confronta le prospettive economiche della Russia per i prossimi anni con l’epoca di stagnazione di Leonid Breznev. Dopo il boom degli anni ‘60, negli anni ‘70 i tassi di crescita economica dell’URSS si sono ridotti sempre di più: mentre negli anni ‘60 i tassi medi di crescita raggiungevano circa l’8%, nei primi anni ‘70 si sono ridotti fino al 6%, per toccare a volte perfino il 4%.
|
...segue |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CULTURA |
|
|
“Da Giotto a Malevich. La reciproca meraviglia”,
al Museo Pushkin dal 7 febbraio al 10 maggio 2005
Vuole essere un paragone tra l’arte russa e l’arte italiana – pittura, scultura, architettura e disegno – nei secoli; prendendo come dato di partenza Bisanzio, antica capitale imperiale, e la sua stilistica fortemente codificata, radice comune delle culture dei due Paesi, la mostra conduce lo spettatore passo per passo attraverso le evoluzioni artistiche subite dalle due culture nel corso del tempo, permettendogli di metterle direttamente a confronto.
|
...segue |
|
|
|
|
|
Rotari International ed il festival di cultura russa in Italia
Nel mese di luglio dell‘anno scorso (2004) a Mosca, nella Sala Ovale della Biblioteca Panrussa delle Letterature Straniere “Rudomino” ha avuto luogo la riunione annuale del Comitato bilaterale franco-russo Rotari, a cui hanno partecipato i “rotariani” di Francia, Russia, Svezia e Messico.
|
...segue |
|
|
|
|