Numero 1(92)
...NON PASSA LO STRANIERO!
D‘ora in poi le compagnie, i cui pacchetti azionari di controllo appartengono alle persone che non godono il privilegio di essere cittadini russi, non potranno avere la possibilita di sfruttare il sottosuolo del paese. Il Ministero delle risorse naturali ha vietato a queste compagnie di partecipare alle aste dove si aquistano i diritti per lo sfruttamento del sottosuolo. I vantaggi li riceveranno le compagnie statali e private russe a capitale nazionale. Secondo gli analisti questa decisione incidera‘ in maniera negativa sul clima d‘investimenti in Russia.
Secondo quanto ha riportato l‘agenzia d‘informazione RBK il 10 febbraio c.a. il Ministero delle Risorse Naturali della Federazione Russa e l‘Agenzia Federale per il Sottosuolo (Rosnedra) hanno adottato la norma secondo la quale le compagnie straniere nonche‘ le compagnie con capitale sociale straniero superiore al 49 %, perdono il diritto d‘accesso ai giacimenti minerari piu‘ ricchi.
L‘addetto stampa del Ministero, ha dichiarato quanto segue: «I diritti d‘accesso alle aste saranno ad esclusivo appannaggio delle compagnie, il cui capitale sociale nella misura, non inferiore, al 51 % appartiene a cittadini russi». «La norma approvata sarebbe legata al fatto che lo stato e‘ interessato che le risorse minerarie di strategica importanza siano sfruttate dalle compagnie nazionali».
Tra le compagnie che rispondono alle nuove normative la «Gazprom» e la «Rosneft» sarebbero le principali pretendenti.. Stando a quanto sopra, la compagnia TNK-BP, il cui 50 % delle azioni appartiene al concerno britannico BP, non potra‘ ad esempio partecipare alle aste.
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