Numero 5(50)
Dalla Russia con amore
Dal 1 al 3 marzo il ministro degli esteri della Russia Igor Ivanov è stato in visita ufficiale in Italia.
Il programma del primo giorno di lavoro del ministro Ivanov in Italia è stato veramente intenso: gli incontri con il Presidente e il primo ministro, e con rappresentanti del Parlamento italiano, si son susseguiti uno dopo l’altro, senza intervallo, dalla mattina alla tarda sera. Già gli orari della visita facevano capire come le parti fossero contente delle posizioni e delle reciproche azioni nella situazione venutasi a creare nei rapporti russo-italiani. Nelle trattative di Ivanov con il premier Silvio Berlusconi, che ora è anche ministro degli esteri, si è trattato della preparazione della sua visita a Mosca che dovrà svolgersi ai primi di aprile. Igor Ivanov ha addirittura proposto a Berlusconi di portare a Mosca un gruppo di imprenditori italiani per far progredire i contatti tra il business russo e quello italiano.
La Russia vorrebbe che la visita del premier italiano diventasse una fase nuova nello sviluppo della collaborazione tra i due Paesi: esistono, infatti, dei buoni presupposti per tale rilancio, ha rilevato il ministro russo. Ha sottolineato, inoltre, che in questo caso si tratta del consolidamento del dialogo politico, della collaborazione economica, culturale ed altro, nonché di attivizzare il dialogo sui problemi internazionali. Igor Ivanov ha ribadito che Mosca è contenta del modo in cui si vanno sviluppando in questo momento i rapporti tra i due Paesi. Il ministro russo ha molto apprezzato gli sforzi della parte italiana, mirati al sostegno attivo della creazione di un nuovo meccanismo di collaborazione della Russia con la NATO nella formula dei “20”. Da parte sua, Berlusconi ha dichiarato senza mezzi termini che il meccanismo della collaborazione della Russia con la NATO nel formula dei “20” deve essere niente affatto “consultivo”, come vogliono alcuni membri dell’alleanza, ma un organo che possa prendere ed eseguire congiuntamente decisioni concrete. Il leader italiano ha pure confermato a Igor Ivanov che l’Italia contribuirà allo sviluppo della collaborazione attiva della Russia con l’UE e sosterrà l’adesione della Russia alla WTO.
L’ultimo giorno di visita, il 3 marzo, è stato dedicato a Milano, dove Igor Ivanov ha partecipato alla cerimonia d’inaugurazione del fondo “Centro di contatti tra la Russia e l’Italia” e ha insignito dell’ordine dell’Amicizia Gabriele Albertini, sindaco di Milano.
Già adesso Milano ha rapporti assai stretti con diverse città e regioni russe. Proprio per questo, Igor Ivanov, nello stimare la posizione dei milanesi riguardo la collaborazione con la Russia, ha rilevato che essa è un fattore importante di stabilità nello sviluppo dei contatti bilaterali.
La questione circa la creazione di tale Fondo era stata discussa per la prima volta durante la visita del Presidente della FR Vladimir Putin a Genova a luglio del 2001, nel suo incontro con Silvio Berlusconi. L’idea era stata avanzata dal sindaco di Milano.
Il comune di Milano ha stanziato più di 200 milioni di lire per mettere a posto la sede del Fondo, e più di 600 milioni gli sponsor istitutori. La sede del Fondo ospita la Camera di commercio italiano-russa, il reparto lombardo dell’associazione “Italia-Russia” e la direzione dell’associazione milanese dei connazionali russi, che prima non avevano locali propri. L’attività del Fondo è regolamentata dalle norme del diritto civile italiano. Al fondo possono aderire persone giuridiche e fisiche, comprese le straniere. I rappresentanti dei circoli politici, economici e culturali russi devono quindi sapere che a Milano si è aperto un centro che potrà assisterli per ottenere informazioni complete su eventuali partner italiani, nonché per stabilire contatti utili con i rappresentanti dell’Italia.
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