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Numero 6(51)
TV-6, battaglia vinta?
Il 27 marzo, è terminata finalmente la estenuante maratona, per l’ottenimento dei diritti di trasmissione sul sesto canale televisivo.
Va ricordato che la corsa è cominciata dopo che la società televisiva TV-6 e’ stata messa in liquidazione in base all’istanza presentata da un’azionista o piu’ concretamente oscurata perche’ non gradita a qualche gruppo di potere. La gara è stata vinta dalla partnership non commerciale “Media-Socium” che ha riunito i giornalisti dell’ex TV-6 e della “vecchia” NTV, diretti da Evghenij Kisseliov, un gruppo di nuovi oligarchi e due “pesi massimi” politici, l’ex premier Primakov e Arkadij Volskij, capo dell’Unione russa degli industriali e imprenditori, chiamati a controllare i giornalisti disubbidienti. Questo risultato, del resto, era del tutto prevedibile, soprattutto dopo che è stato reso noto che la squadra dei giornalisti, di fatto, non avrebbe avuto la possibilita’ di controllare la linea editoriale (il pacchetto azionario relativo e’ del 10% ), e di fatto a dirigere il canale sarebbero Primakov e Volskij, col beneplacito del Cremlino. D’altra parte, la vittoria della “Media-Socium” consentirà di smentire coloro che parlano di limitazione della liberta’ di stampa: i giornalisti d’opposizione hanno vinto il concorso. A Kisseliov non rimane che fare buon viso al cattivo gioco, affermando di essere molto contento della compagine.
Non solo questo. Chi sperava nell’immediato ritorno dei giornalisti sul canale, dovra’ attendere. La nuova TV-6 comincerà a trasmettere a luglio, quando scadrà la licenza concessa alla società televisiva “NTV-Plus-Sport” che ora occupa il canale conteso. Inoltre, il proprietario della TV-6, Boris Berezovskij, che a suo tempo aveva promesso di regalare le azioni della società televisiva ai giornalisti, non vuole arrendersi senza combattere. Ha intenzione di impugnare la legittimità della liquidazione della TV-6 in tutte le corti, compresa quella Europea. Qualora riesca a dimostrare l’illegalità della liquidazione del canale, la sentenza della commissione concorsuale sarà annullata, e sul sesto canale ricomparirà TV-6, controllata da Berezovskij.
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