Numero 14(59)
Meno il segreto bancario
L’Unione Europea ha minacciato di introdurre sanzioni finanziarie contro la Svizzera, qualora i banchieri di questo Paesi non rinuncino al segreto bancario che permette a numerosi cittadini europei di evadere alle tasse.
Il nuovo attacco contro gli “gnomi svizzeri” è iniziato dopo la dichiarazione fatta da Fritz Bolkenstein, ministro dell’UE per le tasse, sull’eventuale introduzione di limitazioni per il movimento dei capitali atraverso la frontiera svizzera, qualora le autorità del Paese si rifiutino di indebolire il regime del segreto bancario vigente nello Stato elvetico. “Non chiediamo agli svizzeri niente di strano, ha detto il ministro. Gli uomini devono pagare le tasse. Vogliamo che il governo di questo Paese ci dia una mano per conseguire tale obiettivo”. Le minacce della Commisione europea sono dovute ad interessi esclusivamente fiscali. Fritz Bolkenstein ha fatto la sua dichiarazione dopo un incontro informale dei ministri della finanza dei Paesi membri dell’UE., svoltosi a Kopenhagen. I ministri, in sostanza, hanno riconosciuto che non riusciranno a conseguire lo scopo stabilito: quello di bilanciare verso il 2004 i budget di Germania, Francia, Italia e Portogallo. E’ logico che proprio la Francia e la Germania siano state promotrici dell’introduzione di sanzioni finanziarie contro la Svizzera. Ad esse si è aderita la Gran Bretagna. Gli europei hanno intenzione di creare un sistema informativo unito, che possa consentire di realizzare uno scambio efficiente di informazioni tra tutti i Paesi partecipanti a tale sistema che viene già definita un “consorzio fiscale”. Molti pronosticano che la Svizzera non avrà voglia di partecipare a tali accordi.
Ciò potrebbe solo suscitare il maggiore scontento dei cittadini svizzeri nei confronti delle pressioni esercitate dall’Europa unita. Se la Svizzera accetterà le proposte dell’UE, i depositanti stranieri avranno un serio problema: sarà rovinato il famoso sistema dei conti bancari numerici. In questo modo, le banche svizzere perderanno la loro attrattiva principale: non vi si potrà più nascondere i soldi. Secondo gli analisti, le limitazioni dell’UE, relative alla Svizzera, potyrebbero essere approvate già dall’inizio del 2003, qualora i banchieri di questo Paese non rinunzino al famigerato segreto bancario.
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