Numero 18(63)
Le stelle del Festival di San Remo al “Venezia” di Mosca
Nel corso di tre serate di novembre al Cremlino si sono esibiti i cantanti italiani vincitori del Festival di San Remo.
Il 22 novembre, su invito del ristorante “Venezia”, Riccardo Fogli e il gruppo “Ricchi e poveri” hanno pranzato in questo locale, appartenente alla categoria “VIP”, il quale ospita spesso le star della politica russa ed estera, i capitani dell’imprenditoria e altri membri spettabili del VIP-club “Venezia”.
Il magnifico Riccardo Fogli ha detto di provare una sincera simpatia nei confronti del ristorante “Venezia” e ha messo a paragone la musica e la gastronomia: “L’arte gatronomica ha molto in comune con l’arte musicale. Da molti componenti viene un cocktail. La stessa cosa succede anche nella musica: dalle consonanze di diversi accordi viene una canzone. Ma in entrambi casi è molto importante chi dirige questo processo creativo della preparazione dei cocktail, gastronomico o musicale. E se si tratta di un artista, il successo è garantito. Pino di Palma, lo chef del ristorante “Venezia”, è un vero artista, i suoi piatti recano impresso il suo stile particolare. Si tratta comunque della cucina italiana vera e propria. Prometto di collocare le informazioni relative a questo simpaticissimo ristorante italiano sul mio sito Internet www.riccardofogli.it, visitato quotidianamente da 60.000 persone”.
I musicisti del gruppo “Ricchi e Poveri” hanno notato che gli interni del “Venezia” sono molto teatrali. Dalle pareti ci guardano i personaggi della commedia dell’arte e, in combinazione con la cucina classica italiana, ciò “è proprio affascinante”. Agli artisti italiani è piaciuta molto anche l’arte culinaria di Pino di Palma che ha risposto ai loro complimenti: “Mi fa molto piacere quando la mia cucina fa una certa impressione, soprattutto quando lo sento dire da persone famose in tutto il mondo. Cerco di essere al livello di questi giudizi”.
La corrispondente dell’Espresso non poteva mancare all’occasione di rivolgere qualche domanda al maestro della culinaria:
Corr. : Signor Pino, in una delle sue interviste ha detto che mentre cucina, canticchia sempre la sua prediletta canzone napoletana «Torna a Ssurriento». Forse la sua musicalità ha un certo effetto sulla qualità dei piatti che pertanto acquistano una sfumatura speciale?
Pino di Palma: Non ne dubito assolutamente. Mi piace tanto cantare, amo le canzoni di Riccardo Fogli, Toto Cutugno, Lucio Dalla, dei Ricchi e Poveri e di molti altri. Ho un approccio molto sensibile all’opinione dei nostri ospiti. Così, dietro i suggerimenti dei nostri clienti assidui, abbiamo esteso il menu del ristorante. Ora he fanno parte nuovi piatti con le acciughe, i quali sembrano esotici ai nostri clienti russi, ma sono classici per l’Italia del Nord, come il risotto ai fiori di zucca.
Corr. : Potrebbe parlarci un po’ dei nuovi piatti del “Venezia”?
Pino di Palma: Ma certo! Sono Insalata d’ananas, Insalata d’arancio, Sarde al beccafico, Risotto ai fiori di zucca, Spaghetti alla Palermitana, Involtini di carne con asparagi. Tra i piatti caldi di pesce ci sono: Ñalamari ripieni con riso e gamberi e Seppie in casseruola.
Corr. : Il ristorante “Venezia” dal 6 novembre fa la festa del vino novello. Può parlare in modo più dettagliato di questa festa?
Pino di Palma: A novembre, in tutti i ristoranti italiani del mondo si fa la festa del vino novello italiano. Il vino novello è il vino imbottigliato quasi subito dopo la vendemmia, non è più un succo d’uva, ma neanche quel vino che va invecchiato per anni. Può essere consumato solo entro febbraio, proprio perchè è ottenuto così rapidamente. Il 6 novembre è la festa del novello: in questo giorno le botti con il novello vengono sturate e il vino è versato nelle bottiglie. Si tratta di una festa molto simbolica: segna la fine della vendemmia. E vorremmo che i nostri clienti russi, tramite questa festa, potessero partecipare alla secolare viticoltura italiana. Entro la fine del 2002, tutti i nostri ospiti potranno assaggiare questo vino straordinario, Novello Cabernet Sauvignon – Merlot 2002», ai prezzi speciali.
Corr. : Pino, fra poco arriva il Natale, la festa che per molti è legata alla magia, all’incanto e alle strenne. Lei prepara qualcosa di magico e incantevole per gli ospiti del ristorante “Venezia”?
Pino di Palma: Si, ha indovinato, abbiamo previsto tutto ciò per la settimana di Natale (che durerà al “Venezia” dal 23 al 30 dicembre). Avremo un piatto natalizio speciale, a base di carne di pecora. E’ un piatto che si cuoce a lungo, con molte spezie, e viene servito con la verdura, in modo speciale, alla presenza del cliente. E certamente a tutti gli ospiti del nostro ristorante a Natale sarà offerto un regalo: il panettone.
Il ristorante “Venezia” invita i suoi amici vecchi e nuovi in un’oasi di luci e di calore, nella combinazione armonica di arte gastronomica e di ambiente rinascimentale.
Piazza Spartakovskaia. 16
Per prenotazioni, si prega di telefonare al numero
(095) 263-36-30
www.restoran.com.ru
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