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Numero 2(47)
Gli oligarchi contano i soldi

    A metà gennaio, presso la Karnegie-center di Mosca si è svolto un seminario, dedicato al consolidamento della “verticale” del potere nelle regioni, e più precisamente all’effetto che ha avuto l’istituzione dei circondari federali sulla situazione politica ed economica in Russia.
    Secondo gli esperti riunitisi a Mosca, la situazione nei circondari federali si sviluppa in modo così diversificato che è ancora presto parlare con certezza di un notevole influsso dei rappresentanti plenipotenziari del Presidente sullo sviluppo della situazione nel Paese.
    Le tendenze più forti relative al consolidamento del potere si sono fatte sentire nel Circondario federale degli Urali. Di sei territori federali che fanno parte di questo circondario, solo la regione di Sverdlovsk continua a svolgere una politica abbastanza autonoma. La sua particolare situazione si spiega in parte con gli speciali contatti politici con Boris Eltsin, oriundo di questa zona. Inoltre, il suo governatore attuale, Eduard Rossel, ha cercato negli ultimi anni di fare sulla scena politica russa la parte di un personaggio autonomo, con ambizioni politiche di livello federale.
    Mentre nel Circondario degli Urali il consolidamento del potere federale si svolge su base politica, in quello Centrale (il centro è la città di Mosca) il consolidamento del potere si svolge su base economica. I dirigenti del Circondario cercano di coinvolgere nei progetti economici generali le regioni controllate, con la partecipazione del governo di Mosca. In altre parole, ora si tratta della progressiva espansione del capitale di Mosca nelle regioni vicine.
    In altri circondari federali, con la loro introduzione non sono cambiate molte cose. Sebbene nell’Estremo Oriente sia stato silurato il governatore Nazdratenko e l’oligarchia locale abbia evidentemente perduto l’influenza di prima, per adesso è ancora impossibile affermare che il potere federale abbia il diritto esclusivo di prendere decisioni in questo circondario federale.
    La regione siberiana, secondo un’espressione azzeccata di un partecipante al seminario, è rimasta “un territorio di oligarchi mai minacciati”. Come prima, è divisa in zone d’influenza di diversi gruppi che controllano il business dell’alluminio e gli affari relativi alla siderurgia. Aleksandr Lebed non è riuscito a mettere sotto il proprio controllo i principali flussi finanziari della regione di Krasnoiarsk, mentre Aman Tuleev continua ad essere una figura di compromesso dal punto di vista dei gruppi di imprenditori che agiscono sul suo territorio.
    Poco o niente è cambiato nei circondari del Volga, del Sud e del Nord-Ovest. Rispetto al Circondario della Siberia, queste regioni si distinguevano inizialmente per una struttura radicalmente diversa del rapporto tra gli “oligarchi” ed il potere. Mentre nel Circondario della Siberia i governatori sono personaggi di compromesso per diversi gruppi di imprenditori, nel Circondario del Volga le posizioni dei governatori o dei presidenti delle repubbliche nazionali erano stati originariamente più forti, ed essi hanno partecipato e partecipano in modo più attivo nel prendere le decisioni economiche.
    E’ interessante, d’altra parte, il fatto che dal momento dell’istituzione dei circondari federali non è accaduto alcun conflitto tra importanti gruppi di uomini d’affari e il potere, oppure direttamente tra holding industriali. Ciò dimostra che la fase della ridistribuzione della proprietà tra i gruppi si sta concludendo. E’ possibile che i delineamenti dei gruppi finanziario-industriali possano cambiare ancora un po’, ma una cosa è evidente: per i cosiddetti oligarchi è ormai molto più importante difendere ciò che hanno già, invece di continuare l’espansione. Va ricordato che, quando a maggio del 2000 Putin aveva firmato il decreto sull’istituzione dei circondari federali, molti sostenevano che quel decreto fosse stato preparato, in molti aspetti, già dall’amministrazione di Eltsin che in questo modo aveva voluto prevenire la disgregazione del Paese. Non c’è dubbio che sotto quella decisione ci sia stata la motivazione economica: infatti, qualsiasi mossa politica a livello regionale avrebbe suscitato immancabilmente, presso le autorità regionali, il desiderio di ridistribuire la proprietà.
    Il mantenimento dello status quo dei gruppi significa anche che in seguito sarà possibile aumentare i redditi delle aziende solo ottimizzando la produzione e le spese. Negli ultimi mesi in alcuni grandi gruppi si fa notare una tendenza a consolidare il processo di presa delle decisioni e di introdurre il controllo delle spese. A proposito, nei prossimi mesi gli “oligarchi” potranno affrontare anche la necessità di ristrutturare in modo più radicale i loro business. Dopo la decisione di Putin di creare un servizio d’informazioni finanziarie, e dopo la firma della legge sull’opposizione alla legalizzazione dei redditi illegali, alcune limitazioni relative al lavoro con le zone off-shore possono ridurre notevolmente la redditività delle operazioni bancarie. In Russia, il margine, cioè la redditività delle banche, ora si trova a quota di circa il 10%, anche se nei Paesi dell’Europa dell’Est questa cifra è quasi di due volte più bassa. E’ assolutamente chiaro che il passaggio allo svolgimento civile del business, che risponde agli interessi degli oligarchi dal punto di vista della sicurezza dei loro beni, li costringerà a pagare le tasse più alte e richiederà dei bravi manager. Se in Russia ci sono, ce lo farà vedere il tempo.

Informazioni sulla composizione dei circondari federali:
    Il Circondario federale centrale: la regione di Belgorod, la regione di Briansk, la regione di Vladimir, la regione di Voronezh, la regione di Ivanovo, la regione di Kaluga, la regione di Kostroma, la regione di Kursk, la regione di Lipetsk, la regione di Mosca, la regione di Oriol, la regione di Riazan, la regione di Smolensk, la regione di Tambov, la regione di Tver, la regione di Tula, la regione di Jaroslavl, la città di Mosca.
    Capo del circondario: Gheorghi Poltavcenko
    Il circondario federale del Nord-Ovest: la repubblica Karelia, la repubblica Komi, la regione di Arkhanghelsk, la regione di Vologda, la regione di Kaliningrad, la regione di Leningrado, la regione di Murmansk, la regione di Novgorod, la regione di Pskov, la città di San Pietroburgo, il circondario autonomo Nenetskij
    Capo del circondario: Viktor Cerkassov (generale FSB)
    Il circondario federale del Sud: la repubblica Adygheia (Adygheia), la repubblica Daghestan, la repubblica Inguscezia, la repubblica di Kabarda e di Balkaria, la repubblica Kalmychia, la repubblica Karaciaevo-Cerkesskaia, la repubblica Ossezia del Nord-Alania, la repubblica Cecena, la regione di Krasnodar, la regione di Stavropol, la regione di Astrakhan, la regione di Volgograd, la regione di Rostov.
    Capo del circondario: Viktor Kazantsev (generale esercito)
    Il circondario federale del Volga: la repubblica Bashkortostan, la repubblica Marij El, la repubblica Mordovia, la repubblica Tatarstan (Tatarstan), la repubblica Udmurtskaia, la repubblica Chiuvashskaia (respublichi Chavash), la regione di Kirov, la regione di Nizhni Novgorod, la regione di Orenburg, la regione di Penza, la regione di Perm, la regione di Samara, la regione di Saratov, la regione di Ulianovsk, il circondario autonomo Komi-Permiatskij.
    Capo del circondario: Serghei Kirienko
    Il circondario federale degli Urali: la regione di Kurgan, la regione di Sverdlovsk, la regione di Tiumen, la regione di Celiabinsk, il circondario autonomo di Khanty-Mansi, il circondario autonomo Jamalo-Nenetskij.
    Capo del circondario: Petr Latyshev (generale della polizia)
    Il circondario federale della Siberia: la repubblica Altai, la repubblica Buriatia, la repubblica Tyva, la repubblica Khakassia, il territorio di Altai, il territorio di Krasnoiarsk, la regione di Irkutsk, la regione di Kemerovo, la regione di Novosibirsk, la regione di Omsk, la regione di Tomsk, la regione di Cita, il circondario autonomo Aghinskij Buriatski, il circondario autonomo di Taimyr (Dolgano-Nenetskij), il circondario autonomo Ust’-Ordynskij Buriatskij, il circondario autonomo Evenkijski.
    Capo del circondario: Leonid Dracevskij
    Il circondario federale dell’Estremo Oriente: la repubblica Sakha (Jakutsia), il territorio Primorskij, il territorio di Khabarovsk, la regione d’Amur, la regione di Kamciatka, la regione di Magadan, la regione di Sakhalin, il circondario autonomo Ebreo, il circondario autonomo dei Koriachi, il circondario autonomo dei Ciukcia.
    Capo del circondario: Konstantin Pulikovskij (generale esercito)
Evgenija Orlovskaya

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