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Numero 10(74)
Alimgian Tokhtakhunov, “Taivancik”, è tornato in Russia

    Martedì sera è tornato a Mosca Alimgian Tokhtakhunov, conosciuto anche come Taivancik, comunica il giornale “Commersant”.
    Ricordiamo, che Tokhtakhunov era stato arrestato l’anno scorso a Venezia, su richiesta del governo degli USA, che chiedevano la sua estradizione, in quanto era accusato di truffe finanziarie, pressioni sui giudici sportivi delle gare di pattinaggio artistico durante l’Olimpiade di Salt Lake City, e di altri criminii. Ma la Corte Superiore d’Italia ha negato l’estradizione di Taivancik. Secondo informazioni in possesso della testata “Kommersant”, Tokhtakhunov aveva promesso di ritornare in Russia, dove era vissuto per qualche anno prima di partire per la Francia all’inizio degli anni 90, quest’anno in Giugno, dopo la decisione del Tribunale italiano.
    Il giornale comunica che all’aeroporto “ Sheremetevo- 2”, dove Tokhtakhunov è arrivato con il volo Roma- Mosca dell’ “Aeroflot”, l’hanno “incontrato” gli agenti dei servizi di sicurezza (FSB) e del Ministero degl’ interni (MVD), e anche “le truppe speciali prese al seguito per ogni eventualità”. Però, secondo la fonte d’informazioni del giornale nel Ministero, pare che nessuno sia stato mandato ad arrestare Taivancik- hanno solamente voluto parlargli per “risolvere alcuni problemi, che possono insorgere dopo il suo ritorno”.
    Una delle questioni era connessa ai documenti di Tokhtakhunov. Questi è testimone per una causa penale denunciata dalla Procura della regione di Vologda contro la Polizia della regione, che ha illegalmente rilasciato passaporti di cittadini russi a cittadini della CSI, e questo e’ anche il caso di Taivancik.
    Il pubblico ministero aggiunto della Regione di Volgograd, Michail Muzraev ha comunicato al corrispondente del giornale “Commersant”, che durante l’indagine su questa causa gli enti (con l’aiuto del Ministero degli Esteri) hanno cercato di citare Taivancik per farlo rientrare dall’Italia onde partecipare all’ interogatorio, ma senza alcun risultato. Il Vice, rispondendo alla domanda se Taivancik poteva essere chiamato in causa per aver usato un passaporto falso, ha detto: “Per questo abbiamo bisogno di vedere Taivancik di persona, ed anche il suo passaporto. Non è escluso che la causa stessa sia già caduta in proscrizione”.
    Però, come rileva il “Kommersnt”, se viene fuori che Tokhtakhunov ha ricevuto il suo passaporto illegalmente e, di conseguenza non è citadino della Federazione Russa, gli USA possono ottenere la sua estradizione. Ma i suoi cittadini la Federazione Russa non usa estradarli, secondo i dettami della Costituzione.

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