Numero 10(74)
Annunziata minaccia le dimissioni Se passa la legge gasparri
La direttrice della Televisione di Stato Italiana Lucia Annunziata ha dichiarato martedì che intende dimettersi dalla sua carica, se il governo di Silvio Berlusconi fa passare la legge che secondo lei darebbe al magnate un controllo ancora maggiore dei mass media italiani, communica l’Associated Press.
In caso di approvazione della nuova legge, il gruppo Mediaset, appartenente a Berlusconi, potrà mantenere tutti e tre i canali italiani nazionali privati, invece di mantenerne solo uno, secondo la decisione della corte. Il disegno di legge renderà possibile dall’anno 2009 anche il possesso contemporaneo della stampa e dei mass media radio e televisive.
Oltre a questo, la legge prevede che per il 28 Febbraio 2004 la direzione della Televisione di Stato RAI, consistente di 4 rappresentanti della maggioranza di governo e 4 membri dell’ opposizione, sarà sciolta. Questo passo viene considerato come una preparazione per la privatizzazione del canale televisivo di Stato.
“Ricordo a tutti la situazione di rischio in cui si trova questa società, lavorando in un mercato che viene straziato dal conflitto degli interessi”,- ha dichiarato Lucia Annunziata, che e’ a capo della direzione RAI. Ha rilevato che il pubblico dei canali statali sta diminuendo, ci sono delle difficoltà nella ricerca della pubblicità, e il contenuto dei programmi viene fortemente influenzato dalle divergenze politiche nel governo del Paese. Secondo l’ Annunziata, la direzione RAI, vista la successiva abrogazione del consiglio di amministrazione, non potrà effettivamente risolvere tutti quei problemi.
Mentre invece la coalizione dei conservatori, rappresentata dal Premier in carica, pensa che la nuova legge è diretta soltanto allo scopo di rendere più concorrenziale l’industria Italiana delle telecomunicazioni. La legge, approvata dal Senato, può essere approvata dalla Camera dei deputati del Paese già nel corso di questa settimana. L’opposizione considera la nuova legge un ulteriore successo degli alleati di Berusconi.
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