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Numero 2(82)
Il FMI ha aumentato le previsioni di crescita dell’economia internazionale e degli USA
Secondo quanto comunica l’Ansa, il Fondo monetario inrenazionale ha rivisto nel senso dell’aumento, le previsioni di crescita dell’economia internazionale e, in particolare, di quella statunitense, nel 2004. L’Ansa afferma poi di avere a sua disposizione una copia dell’ultima rassegna dell’economia internazionale del FMI, che dev’essere pubblicata fra qualche giorno. “Ora i rischi sono più bilanciati”, cita l’Ansa questo documento. “Sebbene gli USA continuino a detenere il primato per i tassi di ristrutturazione dell’economia, anche le altre aree geografiche, soprattutto la Cina, contribuiscono alla crescita dell’economia”. Gli stessi rappresentanti del FMI hanno rifiutato di commentare il comunicato dell’agenzia.
Secondo le informazioni dell’agenzia italiana, il FMI prevede che l’economia degli USA crescerà nel 2004 del 4,6% e non del 3,9%, come si pensava in precedenza. La previsione di crescita dell’economia internazionale è stata poi portata fino al 4,5%, dal 4,1%. La crescita del PIL della zona dell’euro è stata rivista fino al 2,0% dal 1,9%.
La rassegna del FMI dice inoltre che il tasso elevato di cambio dell’euro ostacola la crescita dell’economia della zona dell’euro, e un suo ulteriore rafforzamento potrebbe danneggiare la competetività e colpire il mercato del lavoro. La politica della Banca centrale europea è definita “giusta” dalla rassegna, scrive l’Ansa.
“Ma la Banca centrale europea dev’essere pronta alla riduzione dei tassi, se il tasso di cambio futuro dell’euro minaccerà le cifre previste dell’inflazione”, continua a citare l’Ansa. Il FMI ha ritenuto “accessibile” la politica dei tassi d’interesse svolta dal Federal Reserve System degli USA, ma deve continuare a prepararsi a rifiutare la politica valutaria di oggi, per prevenire la crisi nei mercati finanziari, scrive l’Ansa.
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