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Numero 5(85)
“Russia Unita” sogna le nazionalizzazioni?
Gryzlov: per le nazionalizzazioni aspettiamo fino all’autunno


    Secondo quanto comunica l’agenzia “Novosti”, il presidente della Duma di Stato Boris Gryzlov ha smentito le informazioni sorte il 2 giugno, secondo le quali la “Russia Unita” starebbe preparando il progetto legge “Sulla nazionalizzazione”.
    Il vice di Gryzlov aveva detto che i membri del partito sarebbero stati impegnati nello sviluppo del progetto di legge “Sulla nazionalizzazione”, tale da prevedere la possibilità di restituire in proprietà allo Stato impianti e aziende che “sono usati in modo inefficiente”.
    A detta di Gryzlov sarebbero stati i mass media a creare la formula della “preparazione del progetto di legge”. “Lo stesso Morozov ha smentito quelle informazioni”, ha dichiarato Gryzlov, il leader della Russia Unita.
    Gryzlov peraltro non ha escluso che “tale questione può essere messa in discussione durante la sessione autunnale”.
    Il Governo, intanto, ha approvato il 3 giugno gli emendamenti nel Codice di contravvenzioni amministrative. In conformità a questi emendamenti, gli organi di controllo e di sorveglianza possono sospendere l’attività di aziende solo dietro una sentenza giudiziale. Secondo quanto ha comunicato all’agenzia “Novosti” il ministro della giustizia Yurij Ciajka, nei casi esclusivi, quando si tratta di situazioni pericolose per la vita e per la salute degli uomini, è possibile la sospensione dell’attività di un’azienda per 48 ore. In questofrattempo il tribunal è obbligato ad esaminare le accuse degli organi di sorveglianza e ad emanare una sentenza.
    E’ poco ma sicuro: entro la fine della sessione parlamentare di primavera non ci sarà una legge sulla privatizzazione. E ciò vale a dire che i membri del partito “Russia Unita” hanno un atteggiamento veramente serio nei confronti di una questione così importante per lo Stato, che non avranno fretta. E lo Stato stesso poi, che non molto tempo fa si disfava coerentemente delle proprietà proprio perche’ non era in grado di usarle in modo efficiente, per quel momento dovrebbe diventare così forte da potersi far restituire queste proprietà. E’ utile poi aspettare fino alla data in cui sarà annunciata la sentenza della corte per il caso Khodorkovskij: una sentenza che potrà dire molto sulla forza dello Stato. In parole povere, è possibile concludere che la legge, alla fin fine sarà approvata dopo una preparazione accurata: nazionalizzare infatti non è la stessa cosa che vietare i comizi. A dirla con Oleg Morozov, nel farlo è importante “non provocare tensioni nella società”. Ma pare, chissà perché, che l’unico scopo della Russia Unita sia però proprio quello di non permettere alla società di restare in pace, offrendole ogni tanto belle sorprese. In tal modo poi si dà anche al Presidente la possibilità di garantire un’altra volta qualcosa. Da un giorno all’altro, infatti, sarebbe lecito aspettare la sua dichiarazione sull’inviolabilità della proprietà privata. I motivi per farla in effetti sono più che sufficienti: dal 2000 sono stati presentati alla Duma otto progetti di legge sulla nazionalizzazione.

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