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Numero 5(85)
A Luzhkov non piace straniero
Lo straniero Savik Schuster scandalizza con il suo lavoro per NTV il sindaco di Mosca Yurij Luzhkov
Il quotidiano “Kommersant” scrive che commentando la recente edizione del programma di Savik Schuster “Libertà di parola”, trasmessa dal canale televisivo NTV, il sindaco di Mosca Yurij Luzhkov ha ammesso di essere perplesso per il fatto che un programma trasmesso dal canale televisivo russo, è condotto da uno straniero. “Non capisco come è possibile immaginare un cittadino della Russia nei panni di conduttore costante di uno dei più importanti canali televisivi nazionali all’estero”, ha detto Luzhkov.
In risposta, Schuster ha accusato il sindaco di Mosca di xenofobia, e ha osservato che Luzhkov ha idee sbagliate sul mondo giornalistico. “I francesi conducono programmi in Italia, gli australiani, in Inghilterra. Il giornalismo è un problema di lingua e non di cittadinanza”, ha sostenuto il presentatore.
Luzhkov si è espresso a proposito dell’edizione di “Libertà di parola” del 21 maggio, intitolata “Una crisi olimpica” e dedicata alla domanda di Mosca di ospitare le Olimpiadi estive del 2012. Il sindaco della capitale ha accusato Schuster di aver espresso dubbi nei confronti dell’opportunità dello svolgimento dei Giochi a Mosca. Alla domanda del “Kommersant” di dire che ne pensa Schuster ha risposto con il consiglio di leggere la registrazione stenografica del programma.
Nello stenogramma della trasmissione ci sono queste parole di Schuster: “Stiamo dicutendo delle priorità. Noi diciamo: oggi bisogna mettere a posto la sanità e la riforma delle pensioni o lottare per le Olimpiadi? Ma forse è possibile fare entambe le cose...”. Commentando le domade degli altri Paesi che vorrebbero svolgere i Giochi, il presentatore dice che essi “non hanno i problemi delle pensioni”. Schuster si è concesso anche di chiedere se Mosca ha il diritto morale di svolgere le Olimpiadi, quando nel Paese ci sono da 30 a 50 milioni di poveri.
Savik Schuster, nato nel 1952 a Vilnius, nel 1971 emigrò in Canada. Ha la cittadinanza canadese e italiana.
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