Numero 16(61)
Dichiarazione del Presidente Putin
Cari connazionali,
negli ultimi giorni abbiamo vissuto, insieme, una prova terribile. Il pensiero di noi tutti è stato per le persone finite nelle mani dei vigliacchi armati. Speravamo nella liberazione di coloro che sono stati coinvolti, ma ciascuno di noi ha capito di dover essere essere pronto alle peggiori conseguenze.
Si è riusciti a fare quasi l’impossibile, a salvare la vita di centinaia e centinaia di persone. Abbiamo dimostrato che non si può mettere in ginocchio la Russia. Ma, ora, prima di tutto, vorrei rivolgermi ai parenti e agli amici di quelli che sono morti.
Non abbiamo potuto salvare tutti.
Perdonateci.
La memoria dei morti ci deve unire.
Ringrazio tutti i cittadini della Russia per la loro forza e la loro unità. Gratitudine particolare a tutti quelli che hanno partecipato alla liberazione degli ostaggi, in primo luogo agli uomini dei reparti speciali, i quali, senza esitazione, rischiando la propia vita, si sono battuti per salvare la vita degli altri.
Siamo riconoscenti anche ai nostri amici in tutto il mondo per l’appoggio morale e pratico nella lotta al nemico comune. Questo nemico è forte e percioloso, disumano e crudele. Fin quando non sarà battuto, la gente non si sentirà sicura, in nessuna parte del mondo. Ma deve essere sconfitto e sarà sconfitto.
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