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Numero 19(64)
Costituzione Europea
Romano Prodi, Presidente della Commissione europea ed ex premier italiano, ha proposto di approvare una Costituzione europea. Ma la sua opinione sui contenuti di questa Costituzione contraddice le idee che ne hanno molti leader dei Paesi dell’Unione europea. La Francia, la Gran Bretagna, la Spagna e alcuni altri Paesi vorrebbero introdurre la figura del Presidente dell’Unione, ma secondo Prodi, tale mossa potrebbe solo creare dei problemi. “Cosa farebbe questo personaggio, quando non ci fossero riunioni dell’Unione e non chiamasse il Presidente Bush?”, domanda Prodi con un certo sarcasmo. A suo avviso, bisognerebbe mantenere il sistema della rotazione, in conformità al quale un rappresentante di ciascun Paese ricoprirà la carica del presidente, seguendo il proprio turno. Ma servono anche cambiamenti. Bisogna approvare la costituzione ed ampliare i poteri del potere esecutivo, cioè della Commissione europea, diretta dallo stesso Prodi. Si potrebbe eleggere il capo di quest’organismo per mezzo di un voto al Parlamento europeo. Ma, tenendo conto della situazione internazionale, secondo il capo della Commissione europea, occorrerebbe introdurre anche il posto speciale di ministro degli esteri. Deve cambiare anche lo stesso sistema del voto. Prodi propone di rinunciare al diritto di veto, relativo a qualsiasi questione, che hanno i singoli deputati. Tale diritto dovrebbe concernere solo le questioni della difesa.
La Germania e alcuni piccoli Paesi dell’UE sono a favore delle proposte di Romano Prodi. Invece vi saranno quasi sicuramente contrari la Gran Bretagna, la Francia e la Spagna.
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