Numero 1(46)
I governatori saranno contenti...
Il 24 dicembre è successo ciò che era stato discusso da parecchio tempo: Vladimir Putin ha firmato il decreto in merito
allo scioglimento della commissione per la grazia presso il Presidente, la quale, secondo lui, avrebbe graziato troppi assassini.
D’ora in poi le sue funzioni saranno svolte da 89 commissioni presso i governatori russi. Sembra che tutto sia a posto:
l’aumento numerico delle commissioni per la grazia dovrebbe consentire ai loro membri di esaminare più attentamente i fascicoli
penali, ridurre il numero dei condannati ingiustamente; se non ci fosse un “MA”. Difficilmente i governatori, di cui è
ufficiosamente nota a tutta la Russia l’attività commerciale un po’ equivoca, nel formare queste commissioni, vorranno usare
dei princìpi diversi da quelli che usano componendo altri dicasteri dipendenti da essi. Ne faranno parte, quindi, solo i loro
accoliti. E poi, con tutta la buona volontà, è impossibile trovare tanti uomini di alta moralità, con reputazione senza macchia,
quanti facevano parte della sciolta Commissione. E ciò vale a dire che molto presto i nuovi enti diventeranno focolai di tangenti
e d’illegalità, trasformandosi in un altro organismo fatto per succhiare soldi alla popolazione.
Semion Cirnij
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