Espresso
Q U I N D I C I N A L E   D I   I N F O R M A Z I O N E
Russian
Home Giornale Archivio Redazione Pubblicità Dove siamo
 
Numero 3(67)
La Riunione dell’EurAsES:
principali obiettivi, compiti e bilanci


    Il 19 febbraio a Mosca si è aperta la prima riunione economica della Comunità’ economica eurasiatica (L’organizzazione EurAsES riunisce la Bielorussia, il Kazakistan, il Kirghizistan, la Russia e il Tagikistan. Il suo obiettivo consiste nel creare un unico spazio economico sul territorio di questi paesi. L’Ucraina e la Moldavia hanno lo stato di osservatori nell’EurAsES), con lo slogan “Integrazione, business, progresso”. La riunione e’ stata organizzata dal comitato d’integrazione della Comunità’ economica eurasiatica insieme all’Associazione “Consiglio d’affari dell’EurAsES” ed alla Camera di commercio e dell’industria della Federazione Russa, nonché sotto il patrocinio dei capi di governo degli Stati membri della Comunità’.
    Alla riunione hanno partecipato il presidente del Kazakistan, Nursultan Nazarbaev, il capo del governo russo Mikhail Kassianov, i primi ministri ed i viceprimi ministri del “quintetto eurasiatico”, i capi delle regioni, esponenti degli ambienti scientifici, degl’ istituti bancari e finanziari dei paesi-membri della Comunità’.
    Scopo principale di un’iniziativa di questo livello era l’approfondimento dei processi d’integrazione economica fra i paesi membri della Comunità’ economica eurasiatica, la realizzazione di riforme concordate del mercato, l’estensione della cooperazione tra gli uomini d’ affari, con il conseguente formarsi di condizioni atte a attrarre investimenti nel settore reale dell’economia.
    Nel corso della riunione i rappresentanti del settore reale dell’economia hanno esposto i loro progetti d’investimento, evidenziandone le potenzialità’, e nello stesso tempo hanno preso conoscenza delle condizioni economiche, giuridiche e di altro tipo del processo d’integrazione. Nel quadro della riunione venivano organizzati sette “tavole rotonde” sui problemi chiave della cooperazione nel settore reale dell’economia, tra cui il problema della proprietà’ collettiva, e si discutevano argomenti connessi alla promozione delle merci sui mercati dei paesi membri dell’EurAsES, all’istituzione e al funzionamento di gruppi finanziario-industriali interstatali, di joint-ventures, e anche il problema dell’ unificazione delle legislazioni nazionali per quanto riguarda il leasing, e dello sviluppo di attività’ necessarie per metterle in pratica.
    Tra gli altri argomenti che hanno suscitato interesse fra le parti c’erano anche le possibili conseguenze dell’adesione alla World Trade Organization, il loro impatto sugli interessi sia dei produttori che dei consumatori di ogni singolo Stato, sia ancora dei paesi partner, e veniva evidenziata la necessità’ di riattivare il lavoro di creazione di un meccanismo che impedisse il protezionismo nel commercio. Al tempo stesso si raccomandava di non offrire alle nazioni dei paesi terzi un trattamento più favorito di quello che si riservano reciprocamente i paesi membri dell’EurAsES. A detta del primo Viceministro per lo sviluppo economico, Ivan Materov, la sincronizzazione del processo di adesione dei paesi membri dell’ EurAsES al WTO, non è solo la condizione principale per la conservazione dell’EurAsES ma anche il test più importante per l’EurAsES.
    L’interesse più vivo della riunione e’ stato suscitato dalla proposta del Presidente del Kazakistan, Nursultan Nazarbaev, di mettere in circolazione una valuta unica nell’ ambito dello Spazio Economico Eurasiatico (l’EurAsES). Il primo ministro russo Mikhail Kassianov ha proposto come valuta il rublo russo. Secondo Mikhail Kassianov per realizzare questo obiettivo è necessario stabilizzare i cambi delle valute nazionali definendo le ampiezze delle possibili oscillazioni di ognuna rispetto alle altre.
    Però prima, a detta del premier russo, bisogna portare a termine l’istituzione dell’Unione doganale (dalla quale propriamente è spuntata l’EurAsES, e a questo punto è particolarmente importante un meccanismo di modifica delle tariffe uniche cui dovrebbero ottemperare tutti i paesi, cosi’ che i paesi membri dell’EurAsES non potrebbero aumentare le tariffe a loro arbitrio) e di un’area di libero scambio, e con tutto ciò i paesi partner devono passare in futuro “al bilancio unico dell’energia e dei combustibili” e stabilire una modalità’ unica per il transito delle risorse energetiche sul loro territorio (ricordiamo che nonostante l’attuale ordinamento di libero scambio all’interno dell’EurAsES, si applicano tuttora misure speciali di protezione antidumping). Come ostacolo principale all’integrazione dei paesi dell’EurAsES Kassianov ha indicato la divergenza di livello e di tempistica delle riforme nei paesi partner.
    Per quanto riguarda i lavori della “tavola rotonda” per la cooperazione nel settore dell’energia e del combustibile, i governi dei paesi dell’EurAsES è stata rivolta la proposta di riattivare il lavoro teso alla creazione di un mercato energetico unico nel periodo dei 2003-2005, nonché quello di formazione di un mercato di vendita dell’energia elettrica all’ingrosso.
    In merito ai trasporti e alle dogane, i partecipanti alla riunione hanno raccomandato di accelerare la formazione di uno spazio doganale unico e di un’unione di trasporto unica, di riattivare la promozione dei corridoi di trasporto “Nord-Sud”, di diffondere il sistema “Due frontiere – una fermata” e “Il Corridoio verde” nei paesi dell’EurAsES.
    Per la cooperazione nel settore agroindustriale, è stato raccomandato di fare una politica agraria concordata nell’ambito dei paesi della CSI, di preparare un accordo per un mercato agricolo unico. Inoltre è stato valutato opportuno istituire un consiglio dei ministri dell’agricoltura dei paesi dell’EurAsES.
    A detta di Ivan Materov, è necessario risolvere i suddetti punti nei prossimi tempi, perché aumenti la circolazione dei merci all’interno dell’EurAsES; siccome attualmente lo scambio commerciale della Russia con i paesi dell’EurAsES costituisce solo il 10 % sullo scambio estero totale della Federazione Russa.
    Giovedì 20 febbraio 2003 la riunione economica della Comunità economica eurasiatica (EurAsES) ha chiuso i lavori, e venerdì 21 febbraio è stato tratto un bilancio generale dell’incontro. Dopo la fine dei lavori i partecipanti hanno indirizzato un appello ai dirigenti dei paesi membri della Comunità’ per organizzare questo incontro ogni anno in un paese partner dell’EurAsES. La seconda giornata della riunione plenaria era dedicata ai risultati dei lavori svolti dai partecipanti ai sette “tavoli rotondo” tematici. Il 28 febbraio 2003, a conclusione della sesta riunione del Consiglio interstatale dell’EurAsES, il vice primo ministro della FR, ministro delle finanze Alexej Kudrin ha dichiarato che il regolamento di esazione delle imposte indirette basato sul principio del paese di destinazione sarà’ completamente realizzato nel quadro dell’EurAsES nei prossimi 2-3 anni. Attualmente si mantengono delle eccezioni a questo regolamento per alcuni tipi di prodotti, in particolare, per il petrolio e il gas.
    Come risultato della discussione dei problemi di collaborazione tra i paesi della Comunità’ economica eurasiatica nel settore reale dell’economia, è stato riconosciuto opportuno istituire filiali dell’Associazione “Consiglio d’affari dell’EurAsES” nei paesi della Comunità.
    I partecipanti alla “tavola rotonda” per la formazione di uno spazio informativo unico ritengono necessario istituire, presso il comitato d’integrazione dell’EurAsES, un consiglio consultivo per la politica informativa, con partecipazione dei dirigenti delle strutture informative e dei mass media dei paesi dell’EurAsES.
    In conclusione dell’incontro è stato proposto anche di organizzare un centro informativo unico della Comunità al complesso fieristico VVZ di Mosca [quello di Krasnaya Presnya, N.d.T]. Per quanto riguarda la collaborazione nel settore finanziario, si consiglia di seguire l’esperienza dell’Unione Europea e del Kazakistan. È stato rilevato che i mercati finanziari del Kazakistan producono risultati molto validi per lo sviluppo economico nella repubblica. Insomma ci sono tanti obiettivi. Resta solo realizzarli.

in alto <<  ARTICOLO PRECEDENTE      ARTICOLO SEGUENTE  >> in alto
ALTRI ARTICOLI DELLA RUBRICA "FINANZA"
La Russia puo’ entrare nel WTO nell’ ottobre del 2003 ¦  Riforma del settore energetico: ed e’ subito scontro ¦  Fondo di stabilizzazione previsto per il 2004 ¦  La Sberbank aumenta il numero delle agenzie ¦  E’ possibile guadagnare sul rublo ¦  Lotta alle tasse ¦  I finanzieri credono in un futuro migliore
Rambler's Top100    Rambler's Top100