Numero 6(70)
La Russia si sta spopolando?
Alla fine di aprile sono stati pubblicati dati preliminari sul censimento del 2002, realizzato con trasgressioni ed errori… Rispetto al 1989, anno in cui si era svolto il censimento precedente, la popolazione della Russia si è ridotta di 1 milione e 840 mila persone (dell’1,3 percento). La diminuzione naturale della popolazione ha costituito 7,4 milioni di persone, mentre l’incremento dovuto all’immigrazione è ammontato a 5,56 milioni di persone. Oggi in Russia, secondo le informazioni del Comitato Statale di Statistica, abitano 145,5 milioni persone.
Il 73 percento di questi 145,5 milioni sono abitanti delle città. In Russia oggi le città in cui abitano più di un milione di abitanti sono 13. Oltre a Mosca (10,4 milioni di abitanti), San Pietroburgo (4,6 milioni), fanno parte di questo gruppo Kazan, Volgograd, Rostov sul Don, Novosibirsk, Nizhni Novgorod, Ekaterinburg, Samara, Omsk, Ufa, Perm e Celiabinsk. Nelle città che hanno più di un milione di abitanti vive il 40 percento della popolazione del Paese. Il 27 per cento della popolazione della Federazione Russa vive in campagna.
Sfortunatamente, la popolazione della Russia sta invecchiando rapidamente. Se si mantiene il trend odierno, verso il 2010 la popolazione del Paese si ridurrà da 145 a 138 milioni di persone, mentre il numero di coloro che andranno in pensione supererà notevolmente il numero di nuovi lavoratori che “affluiranno” nell’economia. Per evitare una catastrofe economica, bisognerebbe sviluppare già da oggi una politica statale che tenga in considerazione il fattore demografico nell’economia. Si propone di stimolare la natalità, principalmente erogando contributi statali elevati per ogni nuovo figlio, e approvando le leggi tese all’ aumento della responsabilità dei genitori per la salute e per l’educazione dei figli.
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