Numero 12(57)
Sorokin: scrittore inutile
La campagna del movimento pro-Cremlino “Camminiamo insieme”, incentrata contro gli scrittori di avanguardia “inutili” sembra andare avanti.
In base alla loro azione legale, la magistratura di Mosca ha instaurato un procedimento penale a carico dello scrittore Vladimir Sorokin, per la divulgazione di materiali pornografici (art. 242 del Codice penale). Tale decisione è stata presa dopo l’ottenimento della conclusione dei periti sulla presenza di brani pornografici nel romanzo di Sorokin “Grasso azzurro”. Le indagini sono svolte dalla Sezione degli interni “Zamoskvorecie”.
Va ricordato che la domanda con la richiesta di instaurare a carico dello scrittore un procedimento penale era stata consegnata alla Sezione degli interni “Zamoskvorecie” dal signor Maguniants, di 49 anni, che rappresenta l’associazione dei giovani “camminiamo insieme”.
A sua volta, la casa editrice “Ad Marginem” ha intenzione di presentare un controricorso a carico del movimento suindicato per violazione dei diritti d’autore di Vladimir Sorokin: i “Camminiamo insieme” hanno pubblicato il libro “Sorokin: scritti scelti”, in cui sono raccolte citazioni attinte da tre dei libri dello scrittore.
“Sono citazioni dettagliate di contenuti radicali”, ha precisato il direttore della casa editrice Aleksandr Ivanov. Secondo lui, si tratterebbe di un’”evidente violazione del diritto d’autore”. Ivanov ha detto che la casa editrice è disposta a “difendere davanti alla corte la propria posizione, secondo la quale le opere di Sorokin non possono avere a che fare con la pornografia”, dato che la pornografia “è un testo o un’immagine che non consegue obiettivi artistici di nessun tipo”. “Siamo sicuri che, difendendo la nostra posizione, vinceremo il processo”, ha aggiunto Ivanov.
Nonostante che i “Camminiamo” si definiscano un gruppo a sostegno del potere, quest’ultimo è tutt’altro che contento di quanto hanno combinato i suoi “patrocinati”. Aleksei Volin, vice direttore dell’apparato governativo, ha detto ai giornalisti che la decisione di instaurare il procedimento penale “provoca un sentimento misto di rammarico e di stupore”. Volin ha ricordato che il libro “Grasso azzurro” ha visto la luce più di tre anni fa. “E’ un’opera altro che indiscutibile e non corrisponde alla mia sensibilità estetica personale”. Ma ha ricordato che per alcuni anni non era stata avanzata nessun’accusa per divulgazione di materiali pornografici, sebbene il libro di Sorokin fosse stato discusso a lungo e da molti. Secondo il portavoce del governo, “l’impennata dell’attività della procura, per qualche motivo, è avvenuta” dopo l’azione relativa all’eliminazione di “opere malefiche”, organizzata dal movimento “Camminiamo insieme”. Anche i rappresentanti del Ministero dei beni culturali hanno dichiarato di ritenere erronea l’instaurazione del procedimento penale a carico del sig. Sorokin.
L’instaurazione del procedimento penale a carico dello scrittore Vladimir Sorokin “è gravida di gravi effetti sociali e politici”, ha detto ai giornalisti Serghei Jastrzhembski, consigliere del Presidente. Secondo quanto ha affermato Jastrzhembski il 16 luglio, nel programma “Senza protocollo” sul canale TVS, la decisione della magistratura di Mosca di instaurare un procedimento a carico di Sorokin, praticamente, fa “sfigurare” il potere.
“Si delinea subito una certa schiera storica: Mandelstam, Solzenitsyn, Pasternak, Brodski… Ne abbiamo forse bisogno?”, ha detto ai giornalisti il consigliere del Presidente.
Sebbene le opere del sig. Sorokin non siano tra i miei libri prediletti, anche se si leggono con attenzione, non possono essere ritenuti più pornografici di molte opere classiche che vengono ripubblicate liberamente in Russia.
L’unica persona ad essere avvantaggiata da questo polverone può essere lo stesso Sorokin, che ha avuto una pubblicità gratuita e l’immagine di uno scrittore martire in Occidente.
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