Numero 12(57)
FOTOREPORTAGE
Il caffè “Putin”, aperto nel giugno scorso a Celiabinsk, sarà ribattezzato. Secondo quanto hanno comunicato all’agenzia di stampa “Ural-press-inform” i proprietari del caffè, le autorità hanno chiesto di togliere tutto ciò che è in qualche modo legato alla persona del Presidente russo, visto che non aveva dato ai padroni del caffè il diritto di usare il suo cognome nei nomi di locali del genere.
Il caffè era stato aperto da due studentesse. L’idea di aprire un locale con tale nome era venuta loro durante le vacanze passate in Israele, dove avevano visitato il bar “Putin”, situato in pieno centro a Gerusalemme. Nel caffè di Celiabinsk, poco lontano dal banco del bar, era stato collocato un ritratto a colori del Presidente, e bene in vista stava la bandiera statale. I clienti potevano assaggiare lo sciaslyk (carne allo spiedino) “Verticale del potere”, il kvas (bevanda analcolica russa) “Kremliovski” (con cren) e “Presidentski” (con miele). I nomi dei piatti sono stati cambiati insieme a quello del caffè.
Va ricordato che a giugno di quest’anno Vladimir Putin all’incontro con i rappresentanti dei mass media russi ha detto che non avrebbe sopportato nei propri confronti atteggiamenti simili al culto della personalità dei capi sovietici.
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