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Numero 14(59)
La nuova Mosca vista dagli stranieri
Mosca non assomiglia a nessun’altra metropoli


    Gli stranieri che arrivavano a Mosca nell’epoca sovietica la descrivevano di solito come una città enorme e oscura con un bassissimo livello di servizi, malevolo il personale degli alberghi, dei negozi e dei ristoranti, onnipresente il KGB, e mancanti quei divertimenti ai quali erano abituati in patria.
    Coll’inizio delle riforme da economia di mercato, quando si è messo a regnare l’utile, le aziende appartenenti al settore terziario sono state costrette a rivedere il principio eterno delle commesse sovietiche: “io sono sola, e voi siete tanti”. Il livello del servizio si è messo a crescere, anche se non troppo velocemente. Ma oggi molti europei preferiscono i servizi di Mosca, dove il personale è ammaestrato e sa che il cliente ha sempre ragione (per di più se si tratta di uno straniero), a quelli della loro patria, dove tutti i lavoratori sono difesi dal licenziamento dai sindacati potenti e da enorme azioni giudiziarie. La situazione attuale degli stranieri a Mosca è illustrata molto bene dal sondaggio “La vita di Mosca vista dagli stranieri”, svolto dal gruppo di aziende ROMIR.
    Secondo la maggior parte degli stranieri residenti a Mosca, la capitale russa non può assolutamente essere messa a confronto con altre metropoli europee e americane. Ma ciò non vuol dire affatto che essa sia decisamente peggiore. Dal punto di vista degli stranieri noi dobbiamo essere orgogliosi, anzitutto, dei monumenti dell’antichità russa, che sono sorprententemente molti. I forestieri sono impressionati pure dal gran numero di capolavori architettonici in stile liberty, dalla grande larghezza delle strade più importanti di Mosca, dai parchi e viali alberati verdi e dal “romanticismo sovietico”, rappresentato, ad esempio, dal complesso architettonico del Centro nazionale delle Esposizioni e dai palazzi sotterranei delle vecchie stazioni della metropolitana. La metropolitana, del resto, negli ultimi tempi è diventata molto più sporca e viene ventilata peggio, e le autorità di Mosca non si preoccupano molto di informare gli ospiti della città sulle sue bellezze. Ma anche senza una bella guida illustrata gli stranieri girano con piacere per la città.
    Per quanto possa sembrare strano, secondo la maggior parte degli interpellati, la situazione ecologica nella capitale russa è molto buona. A Mosca si respira bene, nonostante lo smog e gli scarichi velenosi delle industrie e delle vecchie automobili. Nei negozi di Mosca c’è assai buona qualità di prodotti e di servizio, i mezzi pubblici funzionano discretamente, e la popolazione è piuttosto benevola, sebbene parli poco le lingue straniere. Tutti i rispondenti hanno sentito parlare di teste rasate e di nazionalisti, ma nessuno li ha incontrati di persona.
    Anche i musei di Mosca godono di molta popolarità: gli stranieri preferiscono il Museo di belle arti Puskin, la Galleria Tretiakov, la Casa Centrale del pittore, l’Armeria, il Museo della Storia di Mosca e altri. Gli stranieri visitano spesso le case- museo in cui vissero Cekhov, Maiakovski, Puskin, Dostoevski. Sono popolari pure i musei situati nei parchi.
    Agli stranieri piace molto anche frequentare i teatri di Mosca: il primo in classifica è, ovviamente, il Bolshoi, seguito da Helikon-opera, Novaia opera e il Teatro dell’operetta. Tra i teatri di prosa, i più frequentati sono il Malyj, la Taganka, il Satirikon e il Lenkom. Parlando del tempo libero, gli stranieri citano il set completo dei brand russi: Dostoevskij, Tolstoi, Ciaikovski, Rostropovic, Stanislavski, Meierhold, Tarkovski, matrioske, vodka e blini. Oltre a visitare i teatri, gli stranieri preferiscono pure ascoltare il jazz e il rock nei club. I club più frequantati sono “Kitaiski liotcik Giao-Da”, “Bunker”, “16 tonn”, “Svalka”, “O.G.I.” e “Vermel”.
    Non sempre, però, gli stranieri riescono a raggiungere i club ambiti. Non è dovuto solo alle difficoltà nella ricerca di strade, provocate dal fatto che a Mosca non ci sono quasi cartelli stradali con traslitterazioni latine dei nomi delle strade. Gli stranieri si lamentano della qualità della benzina che spesso mette fuori servizio le loro auto sofisticate e tutti quanti criticano gli agenti della polizia stradale: “Sono disposti a succhiare soldi sempre e per qualsiasi motivo, amano molto controllare i documenti e si comportano in modo ributtante”. Dal punto di vista degli stranieri, la polizia stradale di Mosca non fa che riscuotere tangenti. Nessuno dei rispondenti non ha mai avuto alcuna vera assistenza da parte dei vigili. A parte la GAI corrotta, gli stranieri hanno altri motivi per essere scontenti. Non piace loro il prezzo degli alberghi della capitale: il prezzo di una camera non sempre corrisponde alla qualità del servizio, mentre i proprietari degli appartamenti privati alzano subito il prezzo appena sentono un accento straniero. Ma, secondo le stime dei forestieri, sia gli alberghi sia le case private sono molto sicuri. Il livello dei prezzi nei negozi, secondo gli stranieri, è medio.
    In generale, coloro che vengono a Mosca dall’estero stanno a loro agio, nonostante il fango nei cortili, gli ascensori rotti e l’ovvia mancanza di gabinetti pubblici.

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