Numero 4(49)
A giudizio torturatore Argentino
La magistratura spagnola ha portato al processo una delle cause penali più clamorose, a carico di un partecipante attivo alle rappresaglie dei tempi della dittatura militare in Argentina (1976-1983).
Secondo quanto hanno comunicato le fonti nella corte di Madrid, alla fine di quest’anno inizierebbe il processo a carico di Adolfo Scilingo, un noto criminale militare, capitano a riposo della Marina militare dell’Argentina. Contro di lui sono avanzate le accuse del genocidio, del terrorismo e dell’uso delle torture.
Il giudice Baltazar Garcon che conduce la causa a carico del capitano argentino, ha dimostrato che Scilingo aveva partecipato ad alcuni “raid della morte”, massacri degli oppositori argentini che venivano giustiziati, essendo gettati giù nell’oceano dagli aerei. Durante le indagini Scilingo che tempo fa era venuto volontariamente a Madrid, ha riconosciuto di essere colpevole su molti punti di accusa, ma in seguito ha improvvisamente rinunciato alla maggior parte delle proprie deposizioni, dichiarando che Garcon gli avesse esercitato una pressione inammissibile.
Se Scilingo sarà comunque condannato, ciò diventerà un precedente per castigare altri criminali militari dai Paesi dell’America Latina, molti dei quali vivevano e continuano a vivere, senza essere particolarmente disturbati, in Spagna e in patria, come, ad esempio, Peres Jimenes, dittatore venezuelano.
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